Nella giornata di ieri si è tenuto il 50° anniversario di Intel: la società statunitense, nota per i processori che sono installati dai comuni PC fino ai super-computer, festeggiato i 50 anni dalla sua nascita. Se il 18 Luglio è proprio il giorno del “compleanno”, durante tutto il 2018 ci sarà spazio per tanti eventi.

50° anniversario di Intel – Uno sguardo al futuro

La società di Santa Clara è stata ed è un pilastro fondamentale sin dalla sua origine portando diverse innovazioni e democratizzando (non da sola, ovviamente) il concetto di Personal Computer come lo conosciamo ora.

Ora che siamo arrivati al 50° anniversario di Intel, il mondo tecnologico è cambiato e presenta nuove sfide divise tra cloud, nuove frontiere dello sviluppo e molto da vedere e su cui confrontarsi (come l’arrivo del 5G nei prossimi mesi, l’IoT o ancora le auto a guida autonoma).

Nei piani di Intel vedremo anche un impegno sui fattori ambientali, costi che dovranno essere calmierati per rispondere alle richieste delle varie tipologie di utenza e molto altro ancora. Come sottolineato dalla stessa società, si avrà un futuro in cui da un lato si penserà ai sistemi blockchain ma anche analisi di big data per cercare di salvare milioni di individui diabetici.

50° anniversario di Intel – La guida autonoma e non solo

Come scritto poco sopra, in questo 50° anniversario di Intel la società guarda avanti e i passi verranno fatti in direzioni fino a qualche tempo fa inimmaginabili. Come scritto poco sopra, Intel punterà molto sull’assistenza alla guida e sulla guida autonoma a livelli sempre più alti ed evoluti. Un esempio concreto è Mobileye che è una piattaforma aperta anche ad altri produttori e sviluppatori così da avere una maggiore sicurezza sulle strade.

Il co-fondatore di Intel, Gordon Moore (che ha pensato la legge di Moore), scrisse molto tempo fa “il futuro dell’elettronica integrata è il futuro dell’elettronica stessa. I vantaggi dell’integrazione determineranno una proliferazione dell’elettronica, spingendo questa scienza in molte nuove aree”.

50° anniversario di Intel – Far “vedere” i computer

Ispirandosi a quell’idea di base, ora Intel guarda al futuro e lo fa sotto diversi aspetti. Per esempio con tecnologie innovative. Una delle sfide è quella di integrare tecnologie differenti unendo anche diversi insiemi di brevetti (cosa non di poco conto).

Non è la prima volta che Intel investe nella visione artificiale: si è passati dai computer che potevano “capire” cosa avevano di fronte, ma con oggetti semplici fino a soluzioni che dovrebbero permettere la guida autonoma: “vedere, per un computer, è difficile”. Parola di uno dei dirigenti di Intel. Al contempo non ci si può dimenticare i PC più “classici” e le soluzioni dedicate alla memoria, dalla fascia bassa alla fascia più alta.

Ovviamente non si poteva dimenticare la parte dedicata all’intelligenza artificiale. La società per il 50° anniversario di Intel ricorda come stia investendo nella parte software e nello sviluppo tecnologico che sarà utile per il prossimo decennio. Questo consentirà di prevedere i bisogni dell’utente, sia consumer che professionale, macinando informazioni in maniera sempre più complessa. E’ un futuro fatto di di reti neurali, FPGA personalizzabili nel cloud e integrazione dell’intelligenza artificiale in strutture sempre più complesse.

50° anniversario di Intel – I computer quantistici

Il futuro poi prevede nuove modalità di realizzazione dei chip e dei sistemi avanzati: si uniranno strutture complesse in 3D e in 2D per realizzare processori e sottosistemi sempre più potenti ma anche sempre meno energivori. Questo permetterà di integrarli in fattori di forma particolari rispondendo a diverse esigenze.

Perché non pensare in questo 50° anniversario di Intel all’arrivo dei computer quantistici? Ora come ora sono ancora progetti altamente sperimentali e non sono pensati per le esigenze dell’utente comune.

Ma grazie alla collaborazione tra Intel Labs e le università di tutto il Mondo “per ripensare l’informatica stessa”, così è stato scritto dalla società. Ed effettivamente il passo sarebbe epocale per molte tipologie di calcolo potendo provare moltissime (quasi infinite) combinazioni con sistemi scalabili oltre l’attuale immaginazione.

Ma non è finita qui! Perché ci sarebbe spazio anche per i computer che simulano i neuroni con un feedback che potrebbe arrivare anche dall’ambiente esterno. Questo permetterebbe di avere sistemi adattabili alle condizioni e che sarebbero straordinariamente efficienti.

In ultimo non poteva mancare la parte dedicata alla sicurezza. Intel ovviamente non se n’è scordata e lavora affinché le soluzioni siano sempre più sicure, in un Mondo sempre più connesso. Nuovi framework e tecnologie sono sviluppate all’Università della California con il sistema RISE.