Cos’è un HTPC? HTPC è l’acronimo di Home Theatre Personal Computer, ossia un computer in grado di diventare il centro multimediale del salotto o della camera in cui è collocato.
Un HTPC deve essere in grado di connettersi alla rete casalinga, gestire contenuti multimediali, e perchè no, magari anche consentire all’utente di rimpiazzare le classiche console mediante il supporto di videogiochi. Gli HTPC hanno in comune compattezza e design, per poter essere inseriti vicini ad un televisione e per non stonare con l’arredamento. In questa guida vedremo dunque come assemblare un HTPC e come utilizzarlo al meglio!
HTPC
Come assemblare HTPC
Per realizzare una guida su come assemblare HTPC abbiamo utilizzato dell’hardware che avevamo a disposizione in redazione, ovvero una piattaforma mini-ITX AMD, un case fornitoci da Silverstone, ed un comune alimentatore Antec modulare. Fatta eccezione per case e scheda madre, non servono infatti componenti particolari o difficili da reperire.
Iniziamo con il dire che il miglior formato di scheda madre per un HTPC è il mini-ITX! Senza rinunciare ad uno slot PCI-Express ed al dual channel, consente di installare processori ad alte prestazioni in sistemi veramente compatti. Nel nostro caso abbiamo utilizzato una scheda madre mini-ITX Asrock FM2A88X-ITX+ ed una APU A10-7800 con affiancati 16 GB di memoria RAM DDR3 marchiata AMD. Molte schede mini-ITX giungono all’utente con una scheda Wi-Fi e Bluetooth integrate, scegliendo tali modelli dunque eviterete di dover acquistare delle schede USB dedicate a tali collegamenti senza fili.
Parlando di case possiamo affidarci a prodotti dotati di alloggiamento per alimentatori standard, cioè ATX, o in alternativa a sistemi utilizzanti alimentatori SFX, dalle dimensioni minori e molto interessanti soprattutto per PC da salotto. Nel nostro caso abbiamo utilizzato un case Silverstone Sugo SG13 il quale, nonostante l’alloggiamento per alimentatori standard, è capace di contenere un sistema completo in spazi ridotti. L’unica pecca di questo case è data dalla mancanza dell’alloggiamento per una unità ottica, chi vi scrive però non utilizza un DVD da secoli e dunque non ha sentito la necessità di tale caratteristica. In commercio tuttavia sono disponibili diversi modelli e potrete scegliere il case che più fa al caso vostro.
Una volta raccolti tutti i componenti necessari dunque abbiamo iniziato l’assemblaggio dell’HTPC. Per prima cosa prepariamo il case rimuovendo le paratie, sciogliendo i cavi legati tra loro e montando i distanziali per la scheda madre.
Successivamente va assemblata la scheda madre, la CPU, la RAM ed il dissipatore al di fuori del case, per inserire il blocco in un secondo momento. Entrando nel dettaglio e parlando di dissipatore, fate attenzione ad acquistare un modello a basso profilo dalle discrete prestazioni. Non risparmiate troppo su questo componente in quanto dovrà lavorare in spazi privi di un ricircolo d’aria adeguato e con molti componenti al ridosso, noi ci siamo affidati a Noctua, in quanto è famosa per i prodotti dalle ottime prestazioni rapportate alla silenziosità garantita.
All’interno del nostro Silverstone SG13 abbiamo poi inserito una ventola da 12cm (di marca Silverstone) ed un SSD della Samsung da 250 Gigabyte per il sistema operativo, i giochi ed i programmi necessari a gestire la multimedialità.
In seguito abbiamo proseguito con l’assemblaggio di questo HTPC installando la scheda madre ed i relativi componenti all’interno del case. L’operazione è molto semplice in quanto la scheda viene alloggiata orizzontalmente. A questo punto abbiamo provveduto a connettere i cavi del case ai relativi pin, le USB alle rispettive porte ed abbiamo connesso l’SSD mediante il cavo SATA.
Ultimo componente ad essere montato in questo caso è stato l’alimentatore, il quale viene posizionato al di sopra della scheda madre. Il modello da noi utilizzato, nonostante la sua caratteristica modulare, non è il più adatto in quanto risulta troppo generoso in termini di dimensioni e non permette di alloggiare la staffa del case per ulteriori unità storage. Per evitare tale problema sarà sufficiente optare per alimentatori più compatti e da wattaggi inferiori. Tale sistema infatti con utilizzo medio consuma appena 60 watt, con picchi di circa 100 watt in utilizzi multimediali. Per un HTPC medio, dunque, un qualsiasi alimentatore di qualità da 350 watt è più che sufficiente se non utilizzate schede grafiche dedidcate troppo potenti.
Il risultato finale di questo assemblaggio è il seguente, e si concretizza in un sistema completo ma compatto, tanto da occupare lo stesso volume di una scatola per scarpe.
Nel nostro caso l’HTPC viene usato per archiviare contenuti multimediali, occuparsi del flusso streaming verso la Chromecast e gestire i download di file Torrent mediante uTorrent Remote, per questo motivo non dispone di un lettore ottico, ne di una scheda audio dedicata o di un ricevitore IR per telecomandi. Se qualcuno di voi ritenesse utili queste funzionalità, troverà sicuramente altri case (anche Silverstone) con queste caratteristiche.
Per darvi un’idea delle prestazioni di questo sistema abbiamo effettuato un test mediante Unigine Heaven e Cinebench, proponiamo qui di seguito i risultati.
Come potete vedere dal test Unigine Heaven la media di FPS è stata pari a 30 con la qualità impostata su High, bilanciando perciò effetti e risoluzione è possibile fruire di videogiochi ad un framerate decente anche senza una scheda video dedicata! Riguardo Cinebench possiamo dire che questa APU si è comportata bene dimostrandosi una buona scelta per un utilizzo prettamente multimediale, garantendo bassi consumi generali ed un costo contenuto rapportato alle prestazioni.
Consigli generali per assemblare un HTPC
- Se avete necessità di utilizzare schede d’espansione come schede audio dedicate o simili, affidatevi ad una configurazione micro ATX.
- Se volete collegare il vostro HTPC ad un amplificatore allora orientatevi per una scheda madre che integri un’uscita ottica!
- Se il vostro budget non è limitatissimo puntate ad una scheda video dedicata. Anche una attorno ai 100 euro vi permetterà di godervi molti più giochi rispetto a qualsiasi integrata.
- Procuratevi un dissipatore a basso profilo aftermarket, i case per HTPC hanno spesso una ventilazione insufficiente ed il dissipatore stock potrebbe risultare rumoroso.
- Affidatevi ad un alimentatore di alta qualità, piuttosto che optare solo per wattaggi molto alti. Un HTPC consuma poco, è più importante l’efficienza e le protezione della PSU, soprattutto se lo utilizzerete anche come “server” casalingo.
- Se non è presente, dotate il vostro HTPC di una scheda WiFi di buona qualità, in quanto sarà cruciale nel caso questo dovesse gestire più flussi multimediali in streaming, preferite schede AC, ed affiancatevi un router adeguato.
- Dotatevi di una tastiera multimediale da HTPC, possibilmente con touchpad integrato, diventerà indispensabile!
- Non indirizzate la scelta del case su modelli finestrati o con tanti led, evitate inoltre ventole con led troppo potenti, nonostante l’impatto visivo iniziale, alla lunga queste potrebbero diventare fastidiose, soprattutto la notte.
- Se il vostro budget è limitato non spendete la maggior parte dei vostri soldi in processori potenti, spesso la CPU è la parte più costosa di un PC economico, ma non sempre i MHz o i core in più vi portano un beneficio tangibile, distribuite il budget in modo da creare una configurazione equilibrata, preferendo appunto caratteristiche utili per un computer multimediale (come ad esempio una motherboard con uscita ottica, una scheda video dedicata piuttosto che una CPU da 8 core, etc). In linea di massima per un HTPC un dual core, se affiancato ad una VGA dedicata anche economica funzionerà bene, perciò piuttosto che comprare un i5 orientatevi piuttosto su di un Pentium o una APU AMD economica per poter acquistare invece una scheda madre ricca di funzioni (come WiFi, Bluetooth, uscita ottica) ben più utili. Ricordate inoltre che un HTPC non dovrà gestire grosse mole di dati, perciò 8 GB di memoria RAM saranno più che sufficienti.
- Se non volete acquistare una scheda video dedicata, investite qualche euro in più su delle memorie RAM veloci ed a bassa latenza, incrementeranno le esigue prestazioni dell’integrata.
Per ulteriori informazioni generali su come assemblare un PC, affidatevi alla nostra guida dedicata a questo link.
Software per HTPC
Uno dei software più apprezzati e completi al mondo è sicuramente Kodi, conosciuto dagli appassionati come XBMC, il quale si occupa di organizzare e gestire musica, foto, video ed alcuni giochi su praticamente ogni sistema operativo esistente. Kodi è il media center per eccellenza e può essere usato mediante telecomandi e tastiere bluetooth per fruire dei propri contenuti seduti comodamente dal divano del proprio salotto.
Kodi gestisce praticamente ogni formato multimediale conosciuto e permette di migliorare la qualità della libreria dell’utente scaricando informazioni aggiuntive sui file, come trailer, titoli, e molto altro ancora. E’ possibile poi installare add-on per aggiungere giochi o strumenti a noi utili, un po’ come si fa con Chrome ed i relativi plug-in.
Potete scaricare Kodi per il vostro HTPC attraverso questo link.
Un altro software molto interessante è sicuramente Plex, il quale si concentra sulla gestione dello streaming di contenuti su diversi dispositivi dal quale sono ospitati. Plex torna utile ad esempio se vogliamo goderci i nostri film preferiti su una Chromecast, o se vogliamo sfruttare il nostro HTPC per poter inviare flussi mutimediali a qualsiasi dispositivo compatibile nella nostra casa sfruttando la rete casalinga.
Plex per funzionare fa affidamento ad un software “server” da installare sull’HTPC, e ad i vari “client” da installare su smart TV, Mini PC Android, Chromecast, etc. Plex permette come Kodi di organizzare la propria libreria di file e supporta lo streaming di sottotitoli, permettendo all’utente di associarli automaticamente attraverso servizi come OpenSubtitles.
Potete scaricare Plex per il vostro HTPC attraverso questo link.
Se utilizzate una Chromecast ciò che non può mancare allora è Videostream for Google Chromecast, una app che si va ad aggiungere al noto browser Chrome e che permette di effettuare lo streaming di contenuti multimediali presenti sul vostro HTPC, permettendo di aggiungere sottotitoli (anche in modo automatico tramite OpenSubtitles) e senza limitazioni dovute al formato del file video.
Videostream è una delle migliori applicazioni per lo streaming di contenuti su Chromecast in termini di qualità e praticità d’uso. L’applicazione si fa carico della codifica dei video in tempo reale in modo da servire un flusso dati il più compatibile possibile con la Chromecast, garantendo così un’ottima qualità video, tempi di buffering praticamente inesistenti e zero lag.
Potete scaricare Videostream for Google Chromecast attraverso questo link.
Come anticipato precedentemente, questo HTPC da noi assemblato viene usato tra le varie cose anche per gestire i download di file mediante torrent. In questa circostanza viene in aiuto uTorrent, il quale integra una funzione per la gestione remota dell’applicazione che non richiede nessuna configurazione particolare se non l’inserimento di un nome utente ed una password nella sezione dedicata all’interno delle impostazioni.
Tramite uTorrent Remote potrete scaricare file senza essere fisicamente vicini al vostro HTPC, potrete monitorare i download mediante l’app per smartphone, ed aggiungere file da remoto in modo di trovarli scaricati una volta a casa. Configurando Kodi o Plex in modo che vadano ad aggiornare la libreria analizzando le cartelle all’interno delle quali vengono scaricati i file, avrete sempre pronto il vosto HTPC per godervi i vostri filmati una volta seduti sul divano.
Potete scaricare uTorrent attraverso questo link.