Processori Samsung: i 3 nm dal 2022

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Processori Samsung: la roadmap corre spedita verso i limiti dei processi produttivi che conosciamo attualmente. Il produttore sud-coreano che ha la propria linea di SoC Exynos e realizza anche i chip di Qualcomm, vorrebbe arrivare ai 3 nm per il 2022.

Ovviamente si tratta di un processo graduale che vede il passaggio per i processori Samsung attraverso i 7LPP (Low Power Plus), 5LPE (Low Power Early), 4LPE/LPP (Low Power Early/Plus) e 3GAAE/GAAP (Gate-All-Around Early/Plus). Il primo processo produttivo è in via di sviluppo e sarà pronto per la commercializzazione per il Q1 2019, in tempo per Galaxy S10 o come si chiamerà l’evoluzione di Galaxy S9.

Con i processori Samsung realizzati con 5LPE ci sarà una riduzione dell’area interessata e anche i consumi saranno ancora più ridotti. Passare dai 5LPE ai 4LPE dovrebbe essere più semplice e con meno imprevisti, riducendo anche i costi complessivi.

Le problematiche arriveranno quando si arriverà ai 3 nm dove dovranno essere impiegate tecnologie GAA e MBCFET (FET multi-bridge-channel). Tutti questi passaggi permetteranno anche un vantaggio per quanto riguarda l’integrazione dell’Intelligenza Artificiale nei processori Samsung che è uno dei doni importanti per il prossimo futuro (e che già adesso si sta dimostrando un’importante veicolo di marketing).

Ora non resta che capire cosa farà la concorrenza come Intel e TSMC che ovviamente non staranno a guardare. La corsa alla riduzione delle dimensioni non è mai stata così viva e potrebbe essere un vantaggio per tutti.