Jan Koum, co-fondatore di WhatsApp, che è nell’orbita di Facebook da ormai diverso tempo, ha lasciato la società statunitense per via delle questioni legate alle problematiche di privacy dopo lo scandalo Cambridge Analytica. Nonostante Facebook si sia mossa con nuovi strumenti per la tutela degli utenti, Jan Koum non ha voluto rimanere.
Jan Koum ha scritto pubblicamente sul social-network di Mark Zuckerberg che “è passato quasi un decennio da quando Brian e io abbiamo incominciato con WhatsApp, ed è stato un viaggio fantastico con alcune delle migliori persone. Ma è tempo per me di andare avanti. Ho avuto la fortuna di lavorare con un team così incredibilmente piccolo e di vedere come una folle quantità di focus può produrre un’app utilizzata da così tante persone in tutto il Mondo”.
L’ex-dirigente continua dicendo che se ne va per prendersi un po’ di tempo libero (collezionando Porsche raffreddate ad aria, giocando a frisbee, etc.) e seguendo quanto accade a WhatsApp solamente dall’esterno.
In Facebook Jan Koum percepiva solamente un singolo dollari (rappresentativo) ma la sua vera ricchezza stava nelle azioni considerando che vendendone alcune lo scorso anno ha raccolto qualcosa come 2,83 miliardi di dollari. Anche Brian Acton, l’altro co-fondatore di WhatsApp aveva dichiarato su Twitter di aver cancellato Facebook e che anche altri avrebbero dovuto farlo scegliendo altre applicazioni come Signal per la messaggistica.