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Discussione: Il Fan Controller

  1. #1
    Senior Member Danckan is on a distinguished road
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    Il Fan Controller

    COSA E' il RHEOBUS:

    Per regolare manualmente la velocità di rotazione delle ventole possono essere utilizzati appositi dispositivi che prendono il nome di rheobus o Fan Controller (Controllore di ventole in inglese); i quali agiscono fondamentalmente sul voltaggio di alimentazione delle ventole, controllandole quindi in tensione e non tramite un segnale digitale come fa il segnale PWM del BIOS.

    PERCHE' USARE UN RHEOBUS:


    L'utilizzo del Fan Controller ha sostanzialmente come scopo primario la riduzione della rumorosità di un computer; modificando in modo facile ed immediato il rapporto tra rumorosità e prestazioni del sistema di raffreddamento a seconda delle circostanze. Collegando le ventole direttamente alla linea di alimentazione del PC, esse gireranno automaticamente alla massima velocità per cui sono state progettate; nel caso in cui il numero di ventole sia particolarmente elevato ed esse siano ad alte prestazioni, si genererà un rumore complessivo non trascurabile che può diventare anche notevolmente fastidioso. Le circostanze in cui è necessario che queste ventole girino effettivamente al massimo delle loro potenzialità risultano decisamente ridotte, pertanto è vantaggioso l'utilizzo di un dispositivo che ne vari rapidamente la velocità per bilanciare al meglio prestazioni e rumorosità.

    Per ridurre il numero di giri (RPM) di una ventole è possibile inserire una prolunga dotata di un resistenza sul canale di connessione all'alimentatore (riduttore di potenza); ma questo metodo, per quanto semplice, ha vari inconvenienti come l'impossibilità di variare la riduzione in questione e l'impossibilità di rimuovere all'occorrenza il vincolo imposto senza andare fisicamente a rimuovere la prolungo dal percorso di alimentazione della ventola.

    Il rehobus invece riesce ad eseguire queste operazioni con una facilità ed immediatezza sorprendente, senza i limiti ed i vincoli indicati, riuscendo a fornire sempre il miglior settaggio momento per momento.

    COME E' COSTRUITO UN RHEOBUS:


    Il concetto di funzionamento base di un rheobus è estremamente semplice, tanto semplice che utilizzando pochi circuiti di base è possibile costruirsene anche uno fatto in casa. In sostanza c'è una resistenza variabile (R) (trimmer) su un "canale" che si frappone tra alimentazione e ventola. La resistenza variabile (R) succhia una certa quantità di volt (V1) dai soliti 12v di (V0) di alimentazione a seconda del valore che essa assume, facendo arrivare alla ventola un voltaggio uguale o minore (V2) dei 12v iniziali. In termini più tecnici, si verifica una caduta di tensione ai capi della resistenza proporzionale al suo valore e regolata dalla formula: V1 = R * I. Dove I è la corrente.


    Da questo semplice grafico che mostra il funzionamento di un canale del rehobus si può arrivare a costruzioni molto più elaborate, ma in generale ci ritroveremo sempre degli elementi fissi di base: un collegamento con l'alimentatore del PC, un controller (bottone, manopola, interruttore ecc) per regolare la resistenza R variabile, un molex femmina per agganciare la ventola al canale del rehobus.

    FORMATI REHOBUS:


    Per integrare un fan controller all'interno del case sono presenti solitamente 2 formati. Quelli più semplici, poco più che semplici potenziometri, possono trovare alloggio sulla staffa posteriore delle schede di espansione, dove trovano posto i semplici controller per variare la resistenza interna e poco altro.


    Da questa versione estremamente basilare è possibile passare a controller dotati di più canali indipendenti, display (anche touch screen), sensori termici con allarme, porte USB e altre features. In questi casi l'aumento di funzionalità comporta anche un aumento dei controlli e dello spazio occupato e quindi viene solitamente utilizzato il formato dei bayer 5,25" solitamente utilizzati per i lettori DVD, con taluni modelli che arrivano ad occupare anche due slot di questo tipo.




    CONTROLLER ANALOGICO O DIGITALE:


    Con il termine controllo analogico o digitale si identifica il modo in cui è possibile far variare la resistenza interna del fan controller e quindi il voltaggio di alimentazione della ventola ad esso collegato. Al contrario dei luoghi comuni, dove solitamente la parola digitale è sinonimo di migliore, in un fan controller è estremamente preferibile avere un controller analogico. Questo perchè il controller analogico permette di variare con maggiore accuratezza e sensibilità tale alimentazione, mentre al contrario un controller digitale ha dei prefissati step di alimentazione (ad esempio 1, 2 e 3 che corrispondono a 6, 9 e 12V) senza possibilità di livelli intermedi, e quindi ne risulta una regolazione meno accurata.

    COLLEGARE PIU' VENTOLE ALLO STESSO CANALE:


    E' sempre possibile, in generale, collegare più di una singola ventola al medesimo canale, utilizzando dei semplici sdoppiatori facilmente reperibili in commercio, costituiti da N molex femmine, dove N e il numero di ventole da collegare, ed un molex maschio di uscita che va a connettersi al canale del rheobus. Nella foto sottostante uno sdoppiatore 2 a 1 per collegare 2 ventole sullo stesso canale, ma ne esistono anche di 3 ad 1, 7 ad 1 ecc.


    Ci sono tuttavia alcune limitazioni nell'eseguire questa procedura:

    1) Tutte le ventole verranno alimentate allo stesso voltaggio di alimentazione selezionato dall'unico controller per canale.

    2) Se il vostro Fan Controller è dotato di display per la lettura del segnale tachimetrico del canale potrete comunque leggere il segnale di solo UNA delle N ventole collegate a quel canale. Nel caso le ventole collegate siano tutte dello stesso modello, ovviamente, conoscendo gli RPM di una di esse a un dato voltaggio di alimentazione, conoscerete automaticamente gli RPM di tutte le altre che risulteranno uguali o comunque molto simili; ma se collegate ventole di tipo diverso non sarà possibile conoscere gli RPM delle altre ventole.

    3) Non si possono collegare un numero a piacere di ventole ad un singolo canale, in quanto esso può sostenere solo un massimo numero di Watt, elemento che costituisce uno dei principali canali costruttivi del controller. Bisogna quindi accertarsi sempre che la somma dei Watt consumati da ogni singola ventola (W) non superi mai la portata massima del controller (WC): W1+W2+...+WN < WC. Se tale condizione non dovesse essere rispettata si potrebbe sovraccaricare e bruciare l'intero canale.

    PARAMETRI E SCELTA DI UN RHEOBUS:

    Un buon rheobus si distingue da una serie di parametri costruttivi che possono non essere completamente chiari ad un primo approccio con questo genere di periferiche. Si può erroneamente credere che un rheobus con un maggior numero di canali sia sempre migliore, ma questo non è affatto vero, in quanto bisogna mettere in relazione questo dato con tutta una serie di parametri aggiuntivi; vediamoli tutti nel dettaglio:

    Tipo di controller: analogico o digitale

    Display: Si/No, Touchscreen Si/No, possibilità di variare il colore Si/No

    Numero di canali indipendenti: E' il massimo numero di canali gestibili indipendentemente dal controller, assegnando ad ognuno un diverso voltaggio da un diverso controller.

    Watt erogati per canale: E' il massimo numero di Watt erogabili per ogni singolo canale del rheobus. Informarsi bene dai dati di targa del disipositivo che siano per l'appunto segnati il massimo numero di Watt PER OGNI SINGOLO CANALE, in quanto su alcuni prodotti economici sono segnati i Watt complessivi, ovvero la somma dei Watt erogabili da tutti i canali insieme, valore assolutamente irrilevante.

    Features: Sensori termici, porte USB, caratteristiche avanzate.

    Per rispondere alla domanda iniziale quindi, è di gran lunga meglio, ad esempio, un controller con 4 canali dalla portata di 30W ciascuno piuttosto che uno con 6 canali dalla portata di 6W a canale, in quanto il primo potrà gestire una quantità di ventole nettamente superiore al secondo pur avendo meno canali indipendenti. Un rehobus con meno canali di qualità con tanti Watt e controller analogico è ampiamente preferibile ad un rheobus con tanti canali dal basso numero di Watt, controller digitale e magari features costose come un ampio display touch screen che, in questo caso, andrebbe a costituire solo un mero specchietto per le allodole con tanto fumo e poco arrosto.

    COLLEGAMENTO DELLA POMPA PER L'IMPIANTO A LIQUIDO:

    Un canale del Fan Controller può essere anche adattato per gestire la potenza della pompa di un moderno impianto a liquido in base allo stesso principio di funzionamento. Il motore della pompa di un impianto a liquido ha anch'esso un determinato numero di RPM di funzionamento, e tale valore può essere controllato in tensione proprio come gli RPM di una ventola, con una conseguente variazione della portata del flusso e del rumore generato.

    Tuttavia c'è da precisare che solo i rheobus di qualità superiore possono supportare questo adattamento in quanto una pompa può assorbire da sola 15-20W contro i 2-5W di una comune ventola. Ne consegue solo alcuni rheobus supportano una quantità di W tale su un solo canale, mentre tutti gli altri rischierebbero di danneggiarsi. Leggere sempre le caratteristiche del rheobus prima di attaccarci una pompa.

    IL PROBLEMA DEL CALORE:

    Un effetto indesiderato della regolazione in tensione dei componenti è che la caduta di tensione che si regola sulla resistenza variabile è proporzionale ad una dissipazione di potenza che si trasforma in calore sulla resistenza stessa. Più sarà alta quindi la caduta di tensione V1 sulla resistenza e più ci sarà calore da dissipare.Di conseguenza più si farà girare a bassi regimi i dispositivi collegati al rheobus e più quest'ultimo si riscalderà. Per rendere realmente funzionale lo schema semplificato mostrato più sopra, sarà necessario inserire un apposito transistor tra alimentazione e trimmer. Questa modifica permette di non fondere il trimmer con una fonte di calore troppo elevata limitando il problema della dissipazione.

    Questo problema in alcuni casi potrebbe comunque non essere trascurabile, soprattutto se si considerano rheobus di grande potenza con canali in grado di erogare una buona quantità di Watt (dai 20 in su) portati a lavorare a regimi particolarmente bassi per lunghi periodi di tempo.

    Nella circostanza sopra descritta alcuni elementi del rheobus potrebbero soffrire di surriscaldamento che può essere comunque evitando puntando una piccola ventola in direzione del rheobus o dotando i punti critici della sua circuiteria di piccoli dissipatori passivi come quelli usati per i chip di memoria della schede video.
    Ultima modifica di Danckan; 01-11-2011 alle 20:48

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  2. #2
    Senior Member Danckan is on a distinguished road
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    Guida completata. a voi i commenti!

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  3. #3
    Senior Member Fresco is on a distinguished road
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    Ottima, mi sapere consigliare qualche modello, magari digitale/touch?

  4. #4
    Moderatore Dexter is on a distinguished road
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    Touch singol slot da 5,25" il Lamptron FC Touch da 6 canali da 30 Watt l'uno, dual bay da 5,25" l'NZXT Sentry LX 5 Canali da 6Watt (sul sito c'è scirtto così ma penso sia un errore). Io andrei di Lamptron pe esser sicuro.

    CPU: i7 920 @4 Ghz @1.264v / MOTHERBOARD: Gigabyte GA-X58A-UD7 (BIOS F7)/ RAM:Corsair Dominator 1600 Mhz CL 6-7-6-14-50 1t 3x2 GB / VGA: 2x HD6950 @ HD6970 / AUDIO: Realteck Integrata / SSD: Samsung 840 Evo 250 Gb / HDD: 4x Barracuda 500 GB Raid 0/10 Cache/Dati & 1x: WD Green 2Tb Bakup/ MONITOR: LG 32" 1920x1080/ COOLING:Black Sun CPU e GPU, NorthBridge Cooler Master ??? / ALIMENTATORE: Enermax Revolution85+ 1050w / CASE: CoolerMaster HAF X

  5. #5
    Senior Member Fresco is on a distinguished road
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    E gli Aerocool?

  6. #6
    Moderatore Dexter is on a distinguished road
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    Non li conosco, ho dato uno sguardo alla scheda tenica di 4 areocool, 3 da due Bay e un da 1 bay, qualitativamente il conforto non regge il Lamptron FC Touch ha 6 canali da 30Watt, significa che per ogni i canale porta 2,5A e considerando che solitamente le vontole da 12Cm consumano 0,2A ce ne metti 12 per canale, con 2,5A ci metti tranquillamente anche una Pompa per liquido tipo OCZ 800 visto che consuma 1,8A mentre gli Areocool variano da 4 a 5 Canali, i 4 da 6 Watt quindi 0,5A quello da 5 canali 8 Watt quindi 0,66A ci puoi mettere 2-3 ventole per canale e già sei al limite...

    CPU: i7 920 @4 Ghz @1.264v / MOTHERBOARD: Gigabyte GA-X58A-UD7 (BIOS F7)/ RAM:Corsair Dominator 1600 Mhz CL 6-7-6-14-50 1t 3x2 GB / VGA: 2x HD6950 @ HD6970 / AUDIO: Realteck Integrata / SSD: Samsung 840 Evo 250 Gb / HDD: 4x Barracuda 500 GB Raid 0/10 Cache/Dati & 1x: WD Green 2Tb Bakup/ MONITOR: LG 32" 1920x1080/ COOLING:Black Sun CPU e GPU, NorthBridge Cooler Master ??? / ALIMENTATORE: Enermax Revolution85+ 1050w / CASE: CoolerMaster HAF X

  7. #7
    Senior Member Danckan is on a distinguished road
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    Grazie per i complimenti. Gli aerocool touch screen sono merda! Per quel che costano non ne vale minimamente la pena, sono i classici specchietti per le allodole di cui parlavo nella guida. Dell'aerocool vale la pena prendere solo i modelli non touch economici a 15-20€. Ne ho avuto uno anche io e per QUEL prezzo sono un affare.

    Se vuoi un touch screen il migliore in assoluto è il Lamptron FC Touch suggerito da dexter. ho avuto modo di provarlo tempo fa in una recensione e posso confermare che non c'è nulla di meglio!

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  8. #8
    Junior Member Andrea2014 is on a distinguished road
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    riscaldamento del controller

    Ciao e scusate se riapro una vecchia discussione

    A proposito del riscaldamento del controller, non sono progettati per gestire questo problema? Ad ogni modo, la soluzione proposta è l'inserimento di un transistor tra il controllore e l'alimentatore, come si fa?

  9. #9
    Senior Member str@to is on a distinguished road
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    Ciao,
    in generale, tutti i controller sono progettati per gestire la potenza dissipata (quindi il calore) in rapporto alla potenza di uscita del singolo canale del controller.
    più nello specifico, è buona regola non superare il 70% del carico massimo del singolo canale, per garantire una buona durata nel tempo del canale sfruttato.
    Attieniti a questa regola e difficilmente avrai problemi, per capire quanto stai caricando il canale guarda:
    1) la potenza o la corrente massima che il canale del controller può gestire
    2) la somma della potenza o del carico in corrente del\i dispositivo\i collegati a valle del canale.

    Tutto il resto richiede un minimo di conoscenza di elettronica di base e dimestichezza con la strumentazione richiesta per la messa in opera.


 

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