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25-10-2011 23:50 #1
Concetti essenziali tra disegno vettoriale e disegno raster
Cosa è il disegno vettoriale? Non vi è mai capitato di leggere vettoriale?
Con questo breve post saranno esposti i concetti essenziali.
Il disegno vettoriale è una tecnica di rappresentazione digitale che consente la creazione di disegni semplici o complessi ma comunque composti da primitive geometriche ( punti, linee e curve ) che sono definiti non da un insieme di pixel ma dalle loro equazioni matematiche.
I vettori che comporranno l’ immagine e quindi il disegno non essendo perciò definito da un insieme di pixel sarà svincolato dal concetto di risoluzione, fortemente indicativo nelle normali immagini che prendono il nome di immagini raster.
Per equazioni matematiche si intende che tutti gli oggetti, strettamente legati alla geometria, sono rappresentati mediante una serie di informazioni che si basano sulle formule matematiche fondamentali che rappresentano tali forme. Un esempio molto banale è la rappresentazione di un cerchio che ha come base fondamentale la sua formula matematica: “ A= π x r² “ in grado di definirne, il raggio quindi il diametro e l’ area occupata, cosa che abbinata alle coordinate bidimensionali del centro ci da il disegno finale di un ipotetico cerchio.
I disegni vettoriali oggi sono anche visualizzabili senza l’ ausilio di applicativi specifici grazie a degli standard tecnologici che permettono, ad esempio navigando sul web, di visualizzare gli oggetti che possono essere scalati dimensionalmente senza alcun problema. Uno degli standard principali è detto SVG ( Scalable Vector Graphics ) e molto spesso tali tecnologie entrano in gioco senza che l’ utente possa accorgersi di nulla.
L’ utilizzo oggi più frequente del disegno vettoriale è per la definizione dei font col quale si scrive in tutti gli applicativi che si occupano della scrittura in digitale. Come è possibile notare, l’ ingrandimento del font non produce alcun effetto di “sgranamento” sintomo del fatto che codesti funzionano secondo una logica vettoriale. Esistono numerosissimi altri impieghi del Disegno vettoriale che si rivela fondamentale al soddisfacimento di necessità sia di tipo editoriale che tecnico ingegneristico-architettonico. Numerosi sono i programmi che gestiscono e si occupano di rappresentare con grafica vettoriale, tuttavia essi vanno divisi in 3 famiglie principali:
- Famiglia di Applicativi vettoriali di Design Grafico;
Adobe Illustrator - CorelDraw - InkScape - Freehand - Xara X.
- Famiglia di Applicativi vettoriali di tipo Editoriale;
QuarkXpress - Adobe InDesign - Scribus.
- Famiglia di Applicativi vettoriali tecnici-CAD;
Autodesk AutoCAD - Graphisoft ArchiCad - Google Sketchup - Microstation Rinocheros.
Principali differenze con il disegno raster
Le immagini basate su vettori (e la parola stessa ci aiuta) sono basate su forme e colori generate tramite formule matematiche. Il principale vantaggio che ne deriva da questa caratteristica è che queste forme possono essere ingrandite in maniera teoricamente infinita, senza perdere mai la loro qualità, conservando cioè la loro natura di curve e forme basate su formule matematiche.
Facciamo un esempio, disegnamo in un software di elaborazione di immagini vettoriali (come Illustrator, oppure CorelDraw) un semplice cerchio rosso; le informazioni che il file dovrà immagazzinare sono semplicemente le coordinate del centro del cerchio, la lunghezza del suo raggio e infine il codice del suo colore, in questo caso il rosso. I file vettoriali sono più indicati se volete realizzare illustrazioni che richiedono specifiche misure o che saranno stampate su supporti di dimensioni notevoli (e parliamo anche di teloni di 10m x 10m). I contro di questo formato sono facilmente intuibili; il vettoriale non è indicato per rappresentare fotografie o immagini fotorealistiche che di per sé non presentano curve e forme ben definite.
Le immagini Raster (bitmap-jpeg), non si basano su formule matematiche per rappresentare i propri elementi. Ogni immagine raster è mappata all’interno di una griglia, come un grande mosaico. La grandezza della griglia dipende dalla risoluzione dell’immagine.
Per esempio, un immagine bitmap di 1cm x 1cm con una risoluzione di 300 punti per pollice (DPI) sarà definita da una griglia di 118 x 118 pixels (un area di 13.924 pixels² ) dove ogni pixel avrà un suo specifico valore di colore.
Immaginate un comune tappeto la cui trama determina il disegno finale; è normale che maggiore sarà il numero di nodi più definita e dettagliata sarà l’immagine finale.
Questo è il tipo di immagine che realizziamo lavorando in Photoshop, dove gli elementi (fatta eccezione per i tracciati e i livelli forma) sono definiti dalla somma di questi pixel. Il più grande problema che si presenta ai grafici quando lavorano con questo tipo di immagini è che le stesse non sono facilmente scalabili (intendiamo ingrandibili) senza che vi sia una qualche perdita di qualità e di nitidezza delle forme.
In genere le immagini raster richiedono un spazio maggiore per essere salvate sul disco rispetto alle immagini vettoriali. In conclusione è possibile affermare che i due metodi sopra confrontati sono ben differenti tra loro e presentano sia vantaggi che svantaggi, la bravura di colui che adopera tali metodi sarà quella di sapere quale utilizzare al momento giusto senza deficitare il risultato finale.
Nel caso di rappresentazioni tecniche e disegno architettonico è molto importante che questi ultimi vengano creati su un applicativo vettoriale così da non poter mai perdere la qualità del disegno, che si tratti di una scala vicina al 1:1 o che si tratti di un 1:10.000 .
Disegno Digitale: Conoscenze base sul disegno elettronico - Popone Antonio - Università degli Studi Mediterranea Reggio Calabria.
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