Gli smart-speaker sono una delle novità di questi ultimi mesi. Dopo che Google ha introdotto anche nel nostro Paese la serie Home è arrivato il momento di recensire Google Home mini. La versione dal prezzo contenuto e dal formato ridotto è il modello che punta a entrare nella maggior parte delle case.

Google Home mini

La concorrenza, in Italia, è ancora indietro considerando che Amazon Alexa (e i dispositivi Echo) non sono ancora arrivati ufficialmente. Per quanto riguarda Apple, con HomePod siamo su tutt’altra fascia di prezzo e anche in questo caso non c’è ancora stato il lancio italiano. Google Home mini è anche in regalo con l’acquisto di Nokia 6.1, che abbiamo provato recentemente.

Recensione Google Home mini – Design

Come abbiamo scritto nelle prime righe, il nuovo Google Home mini è il più piccolo modello della famiglia degli smart-speaker di Mountain View che comprende Home e Home Max (non ancora lanciato in Italia).

Google Home mini

Le dimensioni contenute hanno portato a realizzare una forma “giocosa” come di un ciottolo di fiume e sono disponibili tre colorazioni che comprendono Grigio Chiaro, Grigio Antracite e Rosso Corallo (esclusiva di Google Store). La trama superiore è in tessuto che dona un look molto particolare.

Le dimensioni complessive di Google Home mini sono pari a 98 x 42 mm mentre il peso è pari a 175 grammi. Il cavo di alimentazione (5V 1,8A) è fornito nella confezione ed è di tipo microUSB con lunghezza di 1,5 metri.

Google Home mini

La zona inferiore è in silicone antiscivolo mentre non è presente alcun display (come neanche su Google Home) ma piuttosto ci sono quattro LED colorati che indicano che il dispositivo sta ascoltando la conversazione o sta acquisendo le informazioni dalla Rete. Integrati all’interno del corpo ci sono poi un pulsante per disattivare il microfono e due pulsanti che servono a regolare il volume di riproduzione.

Google Home mini – caratteristiche e formati supportati

Google Home mini supporta formati audio HE-AAC, LC-AAC, MP3, Vorbis, WAV (LPCM), Opus, FLAC (24-bit/96 KHz). Non ci sono porte di comunicazione dirette ma tutte le attività di connessione avvengono via wireless.

In particolare sono supportati Wi-Fi 802.11b/g/n/ac (2,4 GHz/5 Ghz), Bluetoot 4.1 e c’è il pieno supporto a Chromecast e Chromecast Audio così da poter riprodurre sulla propria televisione vari contenuti multimediali senza passare dall’interfaccia del telefono.

All’interno di Google Home mini c’è un unico altoparlante da 40 mm che invia il suono verso l’alto ed è presente anche un microfono a lungo raggio per ricevere i comandi vocali. I sistemi operativi supportati sono da Android 4.4 e da iOS 9.1 mentre non è supportato Windows Phone di Microsoft.

Google Home mini – le funzionalità

Google Home mini è ovviamente sostanzialmente un piccolo apparato hardware ma il vero cervello del sistema è Google Assistente. Quindi quando cresceranno le funzionalità dell’assistente digitale, cresceranno anche le potenzialità dello smart-speaker.

Google Home mini

A Google Home mini è possibile chiedere informazioni come:

  • curiosità su vari argomenti (es. dov’è nato Leonardo Da Vinci?)
  • aggiornamenti sulle squadre sportive (es. quando sarà la prossima partita del Napoli?)
  • traduzioni in varie lingue (es. come si dice “buona sera” in portoghese?)
  • informazioni sulle parole (es. cosa significa “circonlocuzione”?)
  • informazioni sull’alimentazione (es. quante calorie ha una mela?)
  • conoscere l’andamento borsistico (es. come vanno le azioni di Google?)
  • eseguire calcoli (es. quanto fa 3421 x 9103?)
  • convertire unità di misura (es. quanti metri sono 10 piedi?)

Grazie a Voice Match è possibile salvare su Google Home mini diversi profili vocali così che ognuno abbia le informazioni che desiderano. E’ possibile avere un riassunto di come sarà la propria giornata comprensivo di traffico, meteo e altre informazioni.

Google Home mini

E’ possibile creare anche liste della spesa così da sapere sempre cosa manca in casa e poterlo comprare una volta arrivati al supermercato. Un appunto che si può muovere è che la lista della spesa si trova solamente in una pagina via browser mentre potrebbe essere integrato in Google Keep o in Google Home in una nuova scheda.

Con Google Home mini si possono poi impostate timer (conto alla rovescia) oppure sveglie. E’ possibile conoscere il meteo di una determinata località o conoscere se abbiamo salvato impegni nel calendario. Con la voce è possibile poi avere informazioni sui voli aerei programmati e sui luoghi d’interesse nelle zone limitrofe.

Google Home mini – la multimedialità

Grazie all’interazione con Chromecast possono essere riprodotte serie TV e film attraverso Play Film o Netflix (per citare due dei servizi più diffusi). Per quanto riguarda l’audio, è possibile sfruttare lo speaker integrato nello smart-speaker che ha una qualità sufficiente ma che è forse uno dei punti deboli del sistema (per questo esistono le versioni più grandi e migliori).

Google Home mini

E’ possibile anche accoppiare a Google Home mini un dispositivo Bluetooth per la riproduzione di contenuti. Questo consente di sfruttare anche dispositivi che non sono compatibili direttamente con il sistema ma che hanno comunque la connettività Bluetooth.

Ovviamente non poteva mancare la sezione dedicata alla smart-home e quindi comandare lampade come quelle di Philips Hue, che sono alcune delle più note, supportate e conosciute. Non manca Nest e i termostati “smart” ma anche Wemo, TP-Link, LIFX, D-Link, Hive, Netatmo, Sony, Xiaomi e molti altri brand.

Google Home mini – Conclusioni

Google Home mini, come abbiamo detto, è attualmente uno degli smart-speaker più economici presenti sul mercato italiano in via ufficiale. Nel corso dei giorni di utilizzo abbiamo provato le diverse funzionalità con un buon grado di soddisfazione.

Mettiamo subito in chiaro che non si tratta di un dispositivo indispensabile o essenziale. Gli smart-speaker del resto sono da relativamente poco sul mercato e l’ingresso sul mercato italiano è avvenuto solo in un secondo momento.

google home mini

Certo, le potenzialità di Google Assistente e Google Home mini sono destinate a crescere nel corso del tempo con sempre nuove funzionalità e migliore analisi del linguaggio parlato da parte degli utenti.

La riproduzione su Chromecast è comoda anche se comunque bisogna considerare che spesso, anche in casa, gli utenti hanno a portata di mano lo smartphone e quindi non necessariamente useranno lo smart-speaker.

L’installazione del sistema è veramente molto semplice, guidata e in italiano. Anche l’accoppiamento con dispositivi come Chromecast o dispositivi Bluetooth è comunque semplificata così anche gli utenti meno smaliziati potranno provare Google Home mini.

Poter chiedere informazioni e curiosità è sicuramente un “gioco” che per i primi giorni può essere utile e avendo un ecosistema smart-home come con Nest e Philips Hue, le possibilità aumentano ulteriormente. Un modo interessante per poter provare Google Home mini senza spendere soldi è quello di acquistare Nokia 6.1 che permetterà fino alla fine del mese di Luglio 2018 di avere questo smart-speaker gratis.