Il mercato delle action cam non è mai stato così florido come in questi ultimi anni anche grazie a un marchio come GoPro che ha costruito la sua fortuna su questo genere di dispositivi tanto da riuscire a invogliare anche marchi come HTC (ma anche Sony, etc.) a realizzare il proprio modello per cercare di poter “mangiare” una fetta di questo grande mercato. Ma se GoPro rimane un brand di fascia alta con modelli che partono da un prezzo di 430 euro (prezzo ufficiale) per arrivare a oltre 500 euro per le soluzioni di ultima generazione, ci sono tutta una costellazione di altri produttori che hanno deciso di portare il mondo delle action cam anche in fasce di prezzo decisamente più basse e a buon mercato. Uno di questi produttori è Nilox che ha lanciato la propria linea di action cam che partono da poco meno di 100 euro (prezzo su strada) fino ad arrivare alle soluzioni più evolute che possono costare anche 340 euro. Noi abbiamo voluto provare la versione più economica, la Nilox MINI UP, che dovrebbe soddisfare le esigenze di tutti quegli utenti che non vogliono spendere una cifra eccessiva ma che sporadicamente vogliono riprendere le proprie azioni sportive o fare riprese anche in piscina, al mare o in montagna.
Nilox MINI UP: le caratteristiche tecniche
La Nilox MINI UP, come abbiamo già detto, è una soluzione di fascia bassa che con un prezzo ufficiale di circa 110 euro (anche se in Rete il prezzo può scendere anche di molto, arrivando intorno ai 69 euro). Al suo interno troviamo un sensore con tecnologia CMOS da 1/6″ che consente di riprendere video a una risoluzione massima HD (1280×720 pixel) con una risoluzione effettiva pari a 1 MPixel (e 30 FPS) mentre le immagini vengono riprese a una risoluzione massima di 5 MPixel. L’action cam non ha una propria applicazione dedicata a smartphone e tablet ma ha un piccolo display con tecnologia TFT da 1,5″ in formato 4:3 in grado di mostrare la scena inquadrata nel caso fosse necessario modificare l’inquidratura mentre non è presente un mirino di tipo tradizionale.
La Nilox MINI UP ha un obiettivo con apertura di f/2,5 e non è previsto alcun tipo di zoom ottico o digitale (anche per via dell’economicità della soluzione) ed è previsto un grandangolo da 140°. Le modalità di registrazione prevedono sia il formato 4:3 che quella 16:9 mentre manca la 3:2, in tutti i casi l’estensione del file generato sarà .AVI (HDV) mentre la stabilizzazione delle immagini avviene automaticamente (anche se con un sistema che non permette un’eccessiva riduzione del mosso). La messa a fuoco è di tipo automatico e la minima distanza di messa a fuoco è pari a 30 cm. Non esiste un bilanciamento del bianco on-board ma c’è una regolazione predefinita per l’esposizione così da ridurre il controluce. Non è prevista una memoria integrata ma tutte le informazioni sono registrate su una microSD che l’utente dovrà comprare per poter usare l’action cam. L’autonomia data dalla batteria removibile agli ioni di Litio è, secondo il produttore, di 120 minuti ma che può essere inferiore in base alle modalità utilizzate o a quanto viene lasciato acceso il display. La connessione è microUSB anche per la ricarica e le dimensioni complessive sono di 41x59x26 mm con un peso di 59 grammi.
Nilox MINI UP: la prova
La struttura della MINI UP di Nilox è molto simile a tutta una serie di altre action cam presenti sul mercato in una fascia di prezzo uguale e presenta un pulsante di accensione frontale affiancato da un LED blu, un pulsante di selezione superiore insieme al LED di notifica dell’avvio della ripresa, lo schermo posteriore di cui abbiamo parlato nelle caratteristiche tecniche, lo sportellino per la batteria nella parte inferiore, i due pulsanti per muoversi nel menù sul lato destro e la porta di connessione microUSB e lo slot microSD sul lato sinistro (mentre è coperto il connettore HDMI che invece è presente su modelli concorrenti). Il corpo è leggero e realizzato in materiale plastico ma per essere utilizzato ha bisogno necessariamente del guscio impermeabile fino a 30 metri che fornisce l’attacco a tutti gli accessori compatibili. Sul guscio vengono reprilicati i pulsanti per l’utilizzo della action cam ed è presente un attacco a due sezioni che serve a connettersi (per esempio) alla prolunga telescopica, all’aggancio da manubrio, etc.etc..
Come si può notare nelle immagini, la Nilox MINI UP è una soluzione analoga ad altre che si trovano sul mercato con altri marchi anche se il produttore ha deciso di modificarne la parte hardware andando così a limitarne le prestazioni massime. Per esempio, sul web troviamo le soluzioni SJ4000 che hanno caratteristiche tutto sommato sovrapponibili ma che possono anche arrivare a riprendere video in Full HD 1080P a 60 FPS (anche se non “reali”) mentre le fotografie possono essere scattate fino a 12 MPixel (non “reali”) contro i 5 MPixel della Nilox MINI UP. Nilox si è quindi limitata appositamente per evitare che caratteristiche tecniche sulla carta più elevate non avessero poi un vero e proprio riscontro a livello di utilizzo andando così ad inficiare non solo il modello stesso ma più in generale la percezione del marchio da parte degli utenti. Per quanto riguarda la qualità generale delle riprese, ovviamente non ci troviamo di fronte a un concorrente diretto delle varie GoPro nelle loro ultime incarnazioni, ma anche per la generazione precedente, che rimangono soluzioni decisamente più evolute e avanzate ma anche ben più costose (molto più costose).
1. foto statica 2. foto in movimento su asfalto 3. foto in movimento su terra
Il vero terreno di scontro per questa Nilox MINI UP è quindi proprio quella della concorrenza diretta data dalle varie action cam con brand più o meno noti che derivano fondamentalmente da hardware simile e dove il produttore a volte lavora sul firmware e a volte invece si limita ad apporre il proprio marchio senza fare ulteriori modifiche. La dotazione di accessori e gli accessori compatibili marchiati Nilox sono molti e coprono fondamentalmente tutte le necessità dell’utente compresi sport e riprese subacquee ma anche sport estremi di altro tipo grazie alla copertura sempre presente per via del guscio impermeabile che avvolge la action cam proteggendola sia dall’acqua/neve che da eventuali cadute (dove rovinare il guscio plastico ha un prezzo comunque inferiore a quello di rovinare l’action cam stessa). Durante le riprese, nel passaggio da zone in ombra a zone illuminate non ci sono stati particolari problemi anche se il bilanciamento del bianco ha restituito colori più freddi rispetto alla realtà e quindi con meno impatto anche per chi guardava il video.
Video di prova originale e senza alcuna modifica.
La batteria integrata, removibile e sostituibile ha una capacità di 900 mAh che dovrebbe garantire un’autonomia di circa 40 minuti di ripresa ma varia in base all’utilizzo della action-cam e all’utilizzo e alla luminosità del display posteriore. Una registrazione a risoluzione massima (720P) occupa 1 GB di spazio per circa 12 minuti e 40 secondi di filmato ed è quindi consigliabile utilizzare una microSD da almeno 4 GB in modo tale da riuscire a coprire tutta l’autonomia a disposizione della batteria anche se è possibile comunque prevedere di utilizzare più batterie da sostituire quando la precedente si è scaricata. La qualità delle fotografie è decisamente bassa sia quando ci si trova su asfalto (per esempio in bicicletta) sia quando invece ci si trova su terreni più sconnessi come la ghiaia. La problematica principale sembrerebbe quella di una compressione molto elevata con perdita di dettaglio e con la generazione di artefatti decisamente fastidiosi. In definitiva sconsigliamo di riprendere fotografie con questa action cam e di concentrarsi invece sulla parte video che, per quanto non comprenda né full HD né tantomeno 4K, riesce a essere più che discreta per un utilizzo amatoriale. Nel campione video che vedete poco sopra e ripreso proprio con la Nilox MINI UP non sono state effettuate correzioni migliorative di alcun tipo né tramite software appositi né tramite gli strumenti integrati direttamente in YouTube (come la correzione del tremolio). Il video è stato girato in condizioni di cielo nuvoloso su una mountain bike doppio ammortizzatore anteriore e con la action cam posta sul manubrio (e bloccata tramite il serraggio delle viti con cacciavite per evitare movimenti dovuti alle vibrazioni).
Nilox MINI UP: conclusioni
Come abbiamo detto inizialmente, il mercato delle action cam sta subendo un’espansione decisamente elevata da qualche anno a questa parte e molte società vogliono prendersi una fetta della torta. Nilox ha un’offerta piuttosto variegata tra le proprie action cam con modelli più o meno evoluti e nella fattispecie la MINI UP rappresenta una delle soluzioni d’ingresso dal prezzo più contenuto tra quelle proposte dalla società. Questo ovviamente significa dover rinunciare ad alcune caratteristiche evolute come possono essere la registrazione video a risoluzioni oltre quella 720P (HD) e a una qualità d’immagine che è buona per video amatoriali ma che potrebbe non soddisfare gli acquirenti che cercano una qualità ancora più elevata.
Purtroppo le doti fotografiche di questa Nilox MINI UP sono inferiori alle aspettative e non consigliamo di utilizzare questa funzione. Questione diversa invece per i video che invece vengono realizzati in maniera decente e che per circa 100 euro permettono di immortalare le proprie imprese sulla neve, in acqua o su terreni accindentati. Buona la presenza di accessori nella confezione e di accessori compatibili forniti direttamente da Nilox (come per esempio la prolunga telescopica che è fornita come optional).
Il vero terreno di scontro per questa Nilox MINI UP è ovviamente il mercato di fascia bassa dove pullulano moltissime soluzioni “no-brand” o di marchi ancora poco noti se non chi ha un po’ di dimestichezza con le ricerche in Rete (e la direzione preferita rimane sempre la Cina, ovviamente). Una delle caratteristiche che potrebbe mancare a molti utenti è quella della connettività per smartphone e tablet (e relativa app) che viene invece sostituita dal piccolo schermo posteriore, utile quando si ha una visione diretta della action cam ma che diventa scomodo per chi invece utilizza l’action cam direttamente legata al caschetto o al braccio e non potendo vedere effettivamente le riprese come verranno una volta indossato (ovviamente ci potrà essere una seconda persona che si occupa di regolare il tutto a dovere). Per circa 100 euro è quindi un buon acquisto questa Nilox MINI UP? Se si conoscono i suoi limiti (come quello della scarsa qualità delle fotografie) e i propri interessi oltre a non voler spendere cifre elevate, sicuramente si tratta di un prodotto che potrebbe interessare a molti utenti anche contando sul fatto della garanzia con un’azienda che comunque non è uno dei tanti “no-brand” ma che fornisce un supporto sicuramente migliore pur, magari, andando a pagare qualche decina di euro in più sul prezzo complessivo.