Nel fornire soluzioni per i videogiocatori, il noto brand Razer ha espanso pian piano il suo catalogo comprendendo diverse soluzioni. Nella recensione di oggi vi descriveremo come ci siamo trovati con le casse Razer Nommo Chroma! Queste casse stereo si posizionano tra le Nommo “standard” e le Nommo Pro sia per quanto riguarda il prezzo sia per caratteristiche.
Recensione Razer Nommo Chroma: il design
Come si può notare, attualmente il produttore statunitense non ha puntato su sistemi con diversi satelliti ma piuttosto su soluzioni più compatte che arrivano al più a 2.1 canali (della versione Pro). Con le Razer Nommo Chroma si ha la possibilità di sfruttare quindi la compattezza di due speaker utili soprattutto su scrivanie sempre affollate.
Parlando dell’aspetto estetico e del design, le Razer Nommo Chroma hanno un corpo realizzato in materiale plastico con colorazione nera satinata che offre una buona qualità complessiva, anche se una soluzione in legno o metallo avrebbe dato un tocco in più.
I driver sono inseriti all’interno di due strutture cilidriche che si sviluppano quasi in orizzontale mentre la base è sostenuta da uno stelo relativamente sottile che a sua volta è collegato a una base dove sono nascosti i LED per il sistema Chroma.
Sul piedistallo di destra sono presenti gli unici due controller fisici che permettono di accendere/spegnere le Razer Nommo Chroma ma anche di regolare volume e bassi. La percentuale di utilizzo di questi ultimi è visualizzata attraverso i LED dello speaker di sinistra. Il volume invece può essere visualizzato sia da Windows sia dal software di controllo Razer.
I cavi di collegamento tra le due unità sono abbastanza lunghi da poter essere impiegati su scrivanie di buone dimensioni e lo stesso si può dire per il cavo di collegamento jack 3,5 mm per la scheda audio del PC. Nella zona posteriore dello speaker di destra delle Razer Nommo Chroma troviamo anche il connettore per le cuffie anche se sarebbe stato più comodo posizionarlo in un luogo facilmente raggiungibile (frontalmente, lateralmente, etc.).
Recensione Razer Nommo Chroma: il sistema Chroma
Come abbiamo scritto inizialmente, questi speaker Razer Nommo Chroma hanno il sistema di illuminazione a LED integrato nella base. Il tutto viene gestito grazie a una porta USB (il cavo è solidale con lo speaker di destra) mentre l’alimentazione sia per la casse che per l’illuminazione arriva dall’alimentatore che è separato dal resto del corpo, anche se di dimensioni non troppo grandi.
Una volta collegate le Razer Nommo Chroma al sistema (con Windows7 o superiore oppure Mac OS X 10.9 o superiore) parte l’installazione automatica del software di gestione chiamato Synapse che funge da centro di controllo per tutte le periferiche di Razer, anche mouse, tastiere, cuffie, etc..
Una volta scaricato il pacchetto da Internet è possibile accedere al sistema di controllo per permettere di gestire l’illuminazione e anche la riproduzione delle Razer Nommo Chroma.
Le possibilità offerte dal sistema sono sostanzialmente infinite sia per quanto riguarda i colori (sono supportati 16,8 milioni di colori) sia per quanto riguarda gli effetti. All’utente è lasciata ampia possibilità di personalizzazione, potendo interagire anche con i singoli LED di ogni singolo speaker.
Recensione Razer Nommo Chroma: la prova
Per quanto riguarda la prova a livello di riproduzione musicale/audio, prima ripassiamo la struttura dei due speaker: la configurazione di Razer Nommo Chroma comprende due driver da 3″ (uno per ogni cassa) realizzati in fibra di vetro con un design personalizzato dal produttore.
Per migliorare la riproduzione dei bassi c’è un’apertura nella zona posteriore che sopperisce alla mancanza del subwoofer (presente nella versione Pro). La risposta in frequenza varia da 50 Hz a 20.000 Hz mentre i driver sono fissati con abbondante gomma per migliorare l’escursione e quindi la riproduzione audio alle medie e basse frequenze.
All’interno del software di gestione delle Razer Nommo Chroma ci sono quattro preset Default, Game (videogiochi), Music (musica) e Movie (film). Non è possibile attualmente modificare in maniera personalizzata la riproduzione audio, ma già le impostazioni presenti permettono di coprire tutti i principali utilizzi.
La nostra prova d’ascolto ha riguardato sia la parte musicale con riproduzioni da Play Music, mp3 e FLAC (in locale) con diverse qualità e compressioni e soprattutto con diversi generi. Abbiamo provato anche a guardare film e serie TV (Play Movie, YouTube e Netflix) per poi passare ai videogiochi.
Con il preset per la musica abbiamo ascoltato diversi generi con le Razer Nommo Chroma e se anche la musica classica tutto sommato “non si sente male” (considerando il target di questa soluzione), il meglio lo si ottiene con musica di genere differente come rock, metal, dance, etc. In questo caso, pur mancando il subwoofer, non ci può lamentare della riproduzione.
Per quanto riguarda invece i film/serie TV, ovviamente non abbiamo la spazialità di un sistema Dolby/THX ma anche in questo caso, grazie a una buona presenza sia dei bassi sia delle altre frequenze, non si può rimpiangere l’ascolto. Abbiamo utilizzato per l’ascolto sia il preset dedicato ai film sia il preset standard e per i titoli che abbiamo scelto (Helix, Deadpool, etc.) ci è sembrato meglio il secondo piuttosto di quello dedicato. Infatti con il preset standard i bassi non sono così invadenti come per la versione “film” migliorando l’ascolto soprattutto durante il parlato.
Infine non poteva mancare l’utilizzo delle Razer Nommo Chroma con i videogiochi. La scelta è ricaduta su titoli come FarCry 2 e Star Wars Battlefront 2. Durante le partite la riproduzione degli effetti è stata di buon livello e anche in questo caso, pur non avendo a che fare con un sistema multicanale ma “solamente” stereo, la spazialità è stata comunque su livelli accettabili.
Recensione Razer Nommo Chroma: conclusioni
Le casse stereo Razer Nommo Chroma con un prezzo di mercato di circa 180 euro sono sicuramente un prodotto da tenere in considerazione. Per gli utenti che sono appassionati del brand dei tre serpenti si tratta di un acquisto quasi irrinunciabile se si ha anche un mouse, una tastiera e un tappettino di questo produttore.
Nonostante la costruzione complessivamente di buon livello, la realizzazione in materiale plastico del corpo poteva essere sostituita da altri materiali. La riproduzione sonora delle Razer Nommo Chroma, sia per volume massimo che per la riproduzione dei bassi è più che sufficiente per coprire una stanza di medie dimensioni e difficilmente l’utente vorrà utilizzare tutto la potenza disponibile (salvo non voler svegliare i vicini di casa).
Un piccolo compromesso c’è con l’impossibilità di poter gestire dei preset di riproduzione direttamente dal software Synapse con personalizzazioni che vadano oltre le quattro previste. In generale comunque potranno essere coperti gli utilizzi principali per gli utenti/gamer.
Il software Synapse per la gestione delle casse è forse leggermente pesante e con qualche lag di troppo quando si passa da una scheda a un’altra ma si tratta di una versione beta che potrà migliorare con il tempo.
Il sistema Chroma è ormai ben noto a tutti gli appassionati e l’integrazione nel sistema è completa. La configurabilità dell’illuminazione delle Razer Nommo Chroma aggiunge quel tocco che non può mancare su una scrivania di un gamer.
Se non volete staccarvi da Razer, non avete la necessità di sistemi 5.1 o superiori e se non avete molto spazio, le casse stereo Razer Nommo Chroma faranno al caso vostro. Non avrete problemi durante i giochi e neanche nella riproduzione musicale. Inoltre potrete sbizzarrirvi con 16,8 milioni di colori del sistema Chroma che si integrerà alla perfezione con le altre periferiche del brand.