Canalys, società di analisi di mercato, ha annunciato i risultati per il Q1 2018 riguardante il settore degli smartphone: a ridere sono Huawei e Xiaomi che hanno mostrato un andamento interessante. Molto interessante è anche l’analisi dei dati correlati ma anche i risultati di Samsung e Apple.
Secondo Ben Stanton (analista di Canalys) ci si trova di fronte a una “nuova era” per gli smartphone in Europa. Si sta passando da una situazione di crescita a una ciclica cambiando così ogni strategia da parte dei produttori, compresi Samsung e Apple (attualmente al primo e secondo posto) con Xiaomi e Huawei che invece possono contare su crescite interessanti.
Samsung ha spedito oltre 15 milioni di smartphone perdendo però il 15% rispetto allo scorso anno, con Huawei e Xiaomi che possono contare sulla loro forza nella fascia media e bassa. Una nota positiva per la società sud-coreana è che costando di più gli smartphone annunciati (e ottimizzando il processo di produzione), il valore complessivo è aumentato del 20%.
Per quanto riguarda Apple, ha spedito oltre 10 milioni di unità con un calo del 5,4%. iPhone X è in calo rispetto al quarto trimestre, pur rimanendo il migliore smartphone per quanto riguarda le vendite nella regione europea. La strategia di Apple dovrà essere particolarmente cauta in quanto attualmente a vendere tanto sono ancora smartphone “vecchi” come iPhone 6, iPhone 6s e iPhone SE.
Huawei ha visto una crescita del 38,6% e 7,4 milioni di unità spedite. Huawei P Smart ha superato quota un milione di unità vendute. Per via del lancio in ritardo di Huawei P20 e Huawei P20 Pro, pochi sono stati i modelli costosi venduti dalla società in questo trimestre. Il valore medio dei prodotti è inoltre cresciuto poco, con l’1,7% in più.
I primi tre produttori (Samsung, Apple e Huawei) hanno una quota complessiva in Europa del 71,4% del primo trimestre 2018 e a pagarne le spese sono stati Alcatel, Sony e LG che hanno registrato delle flessioni.
HMD Global (Nokia Mobile) e Xiaomi possono contare sul fatto di essere società private e quindi possono essere più aggressive sul mercato non dovendo rendere conto ai vari azionisti e alle borse e hanno già superando brand storici posizionandosi rispettivamente al quinto e al quarto posto.
Tra le novità sono arrivati gli smartphone con schermo 18:9 o similari che non erano praticamente presenti nello stesso periodo dello scorso anno. E’ aumentata anche la quantità media della RAM presente con gli smartphone con quantità inferiore a 4 GB hanno subito una flessione. Un altro segnale positivo arriva dalle soluzioni dual-SIM che sono sempre più diffuse in Europa grazie soprattutto agli smartphone di fascia medio-bassa.