LG G6 è attualmente lo smartphone Android di punta dell’offerta del produttore sud-coreano: si tratta di una soluzione che lascia da parte alcune soluzioni introdotte con il precedente LG G5 nel corso del 2016 allineandosi così all’offerta di altri produttori per quanto riguarda le features e le caratteristiche del prodotto. A differenza della precedente versione, in questo LG G6 non troviamo più i moduli (che non hanno avuto il successo sperato sul mercato) quanto piuttosto un design che ruota attorno al nuovo schermo da 5,7″ che porta con sé anche un nuovo rapporto in grado di rendere l’interazione migliore anche con diagonali elevate. Ecco la nostra recensione di LG G6!
LG G6 – Recensione
Un nuovo design più raffinato, resistenza ad acqua e polvere con certificazione IP68 e il nuovo display dal rapporto di 18:9/2:1 rappresentano sicuramente il fulcro sul quale LG ha voluto puntare su LG G6considerando invece l’utilizzo di una piattaforma hardware che non ha portato invece l’ultima soluzione rilasciata da Qualcomm quanto piuttosto la precedente (Snapdragon 821) per via di problematiche legate alla produzione e ad accordi con altri produttori (Samsung). Questo rappresenta un problema? In realtà è probabile che il problema sia più a livello di marketing che di effettiva mancanza di potenza in quanto il SoC integrato in questo smartphone è sicuramente uno dei migliori nel panorama tecnologico e non fa comunque rimpiangere questa scelta.
LG G6 – Design
Iniziando a guarda al design scelto dal produttore sud-coreano per questo nuovo LG G6, troviamo la mancanza della batteria removibile come nel caso di LG G5 quanto piuttosto una soluzione unibody utile per migliorare la resistenza ad acqua e polvere e permettendo così di arrivare ad avere la certificazione IP68 oltre agli standard militari MIL-STD-810. Il display da 5,7″ occupa gran parte della parte frontale ed è un modo per seguire il trend di mercato che ha visto l’introduzione di alcuni smartphone con bordi ridotti che migliorano l’aspetto estetico ma anche l’usabilità soprattutto nel caso di soluzioni con schermi di grandi dimensioni (da 5,5″ in su). Ovviamente avendo ridotto le cornici e in generale lo spazio utile frontale non è stato possibile integrare tasti in qusta zona e infatti il design anteriore prevede solo i sensori di prossimità e luminosità, la fotocamera anteriore e nella zona inferiore il logo della società.
Nella zona posteriore di LG G6 troviamo invece il lettore d’impronte digitali che è posizionato in una zona comoda al di sotto della doppia fotocamera posteriore e non al suo fianco come per parte della concorrenza. La superficie in vetro è ampia e permette di vedere la trama al di sotto che crea piacevoli effetti colorati mentre i bordi arrotondati confereriscono un buona risposta “look-and-feel” allo smartphone. La cornice in alluminio che circonda lo smartphone è di buona qualità ma c’è da considerare che si “segna” piuttosto facilmente e consigliamo di prevedere l’utilizzo di cover o bumper (soprattutto in silicone) per evitare inconvenienti. LG ci ha spiegato che la motivazione per cui il metallo scelto ha quella caratteristica è per assorbire gli urti salvaguardando i vetri realizzati comunque con un pregevole Gorilla Glass 5 di Corning per la zona posteriore e Gorilla Glass 3 per quella anteriore, un po’ come le zone a deformazione controllata per le automobili.
Lo slot per la nanoSIM consente anche l’utilizzo di una scheda microSD fino a 2 TB di capacità che consentono di espandere lo storage di base da 32 GB (con circa 22 GB di spazio disponibile per l’utente). Nella zona inferiore di LG G6 troviamo un connettore USB Type-C per la ricarica rapida e il collegamento al computer e la cassa per la riproduzione audio, quest’ultima, pur non essendo una soluzione evoluta come si possono trovare su altri prodotti della concorrenza ha un buon volume di riproduzione. Nella zona superiore invece c’è il jack da 3,5 mm che è ancora presente su questo modello a differenza delle scelte fatte da altri produttori. La fotocamera anteriore è incastonata nella cornice superiore vicino ai due sensori (luminosità e prossimità) mentre il bilancere del volume, formato da due tasti, è posizionato sul lato ed è di buone dimensioni e facilmente utilizzabile. Non sono presenti LED per le notifiche anche se è possibile sfruttare il display con funzionalità always-on per avere sempre sotto controllo le varie notifiche.LG G6 complessivamente ha un design ben studiato e se anche l’effetto “wow” che poteva essere assicurato da un display dual-curved non c’è, l’usabilità è eccellente grazie al formato 18:9 dello schermo FullVision. Il modello misura 148,9 x 71,9 x 7,9 millimetri mentre il peso è pari a 163 grammi.
LG G6 – Hardware e caratteristiche
Come si è sentito più volte dire durante il lancio di questo nuovo smartphone, questo LG G6 non ha l’ultima piattaforma di Qualcomm quanto piuttosto la penultima che è però utilizzata anche da soluzioni come Google Pixel e Pixel XL e non solo. Nonostante possa rappresentare un problema dal punto di vista del marketing, la realtà è che la potenza messa a disposizione è ben più che sufficiente per la parte multimediale e ludica oltre che il normale utilizzo permettendo al contempo di rendere lo smartphone disponibile prima della concorrenza (almeno ai tempi del lancio) e ridurne potenzialmente il costo.
All’interno di LG G6 troviamo un SoC Qualcomm Snapdragon 821 che ha una struttura quad-core con frequenza di 2,35 GHz che ruota attorno ai core con architettura proprietaria Kryo (basata comunque su ARM) con supporto ai registri a 64 bit e processo produttivo a 14 nm così da migliorare i consumi e ridurre il consumo energetico rispetto alla generazione precedente. La GPU integrata è una Adreno 530 mentre la RAM a disposizione ammonta a 4 GB consentendo di utilizzare applicazioni in multi-tasking (certo, ora sul mercato esistono soluzioni che arrivano fino a 8 GB ma sono relativamente utili e nella maggior parte dei casi è semplicemente marketing). Lo storage è pari a 32 GB con tecnologia UFS 2.0 espandibile, come scritto sopra, fino a 2 TB tramite microSD. Questa capacità di espansione è utile soprattutto quando si vuole sfruttare lo smartphone per registrare molti video a risoluzione piena pari a 4K/UHD che occupano decisamente molto spazio.
Dopo aver parlato dell’hardware è il momento di capire quanto quest’ultimo riesce a esprimere il suo potenziale attraverso i classici benchmark che hanno permesso di mettere sotto stress LG G6. Al test Work 2.0 di PcMark possiamo notare un risultato pari a 5394 punti che è di buon livello anche se probabilmente in parte influenzato dalla struttura a quattro core del processore (pur essendo basato su core di generazione recente). Con Geekbench le cose cambiano e si toccano i 1729 punti per quanto riguarda il test single-thread fino a 4022 punti per il multi-thread; in questo caso abbiamo rilevato un problema durante i test in questo torrido caldo estivo unito all’esecuzione della ricarica che hanno fatto scattare il thermal throttling di Snapdragon 821 facendo calare le prestazioni fino ai livelli di un SoC di fascia media dello scorso anno. Una volta che la temperatura è tornata alla normalità le prestazioni sono state quelle degli screen qui sopra. Per quanto riguarda invece AnTuTu, il test più utilizzato per misurare le prestazioni, lo smartphone ha fatto segnare 142372 punti ossia in linea con quanto ci si aspetterebbe da questa piattaforma e confermando le ottime prestazioni generali di LG G6. Utilizzando il browser Chrome abbiamo eseguito anche SunSpider 1.0.2 che è stato portato a termine in 760,4 ms, un po’ sotto le aspettative ma comunque mostrando prestazioni di buon livello. Infine Futuremark 3DMark, dedicato alla sezione grafica, si è arrivati a 2148 punti al Sling Shot Extreme mostrando così le potenzialità della Adreno 530.
Puntando invece sulla connettività di LG G6 troviamo GSM/GPRS/EDGE per quanto riguarda il 2G, UMTS/HSPA+ per quanto riguarda il 3G e LTE Cat 11 (600/75 Mbps) con supporto alle frequenze 800/1800/2600 MHz e altre otto frequenze addizionali per l’estero grazie al modem Qualcomm integrato. Non mancano Wi-Fi 802.11 a/b/g/n/ac Dual Band, A-GNSS (GPS + GLONASS), Miracast, Bluetooth 4.2, DLNA, Google Cast, NFC, USB 2.0 Type-C.
LG G6 – Specifiche tecniche
- Display: 5,7″ WQHD 2880×1440 pixel
- SoC: Qualcomm Snapdragon 821 quad-core da 2,35 GHz – GPU Adreno 530
- RAM: 4 GB
- Storage: 32 GB UFS 2.0 espandibile tramite MicroSD fino a 2 TB
- Connettività: LTE Cat 11 fino a 600 Mbps, NFC, Bluetooth 4.2, Wi-Fi
- NanoSim
- Multimedialità: camera frontale da 5 MPixel – doppia camera posteriore da 13 MPixel, flash LED, registrazione 2160p/30 fps
- Batteria: 3300 mAh
- Sistema Operativo: Android 7.0 Nougat personalizzato con interfaccia LG
- Dimensioni: 148,9 x 71,9 x 7,9 mm e 163 grammi
LG G6 – Display
Il pezzo forte di questo modello è il display che ha fatto debuttare il brand FullVision (che ora troviamo su LG Q6 e che troveremo su LG V30) che ha aperto il trend degli schermi in formato 18:9/2:1: sembrerebbe quasi una banalità, ma su diagonali sopra i 5,5″ e in questo caso stiamo parlando di un modello con 5,7″ permette di avere una presa migliore e ridurre gli ingombri complessivi utilizzando cornici ridotte e migliorando il design complessivo della zona anteriore. Altra piccola chicca di LG G6 è l’utilizzo di bordi arrotondati per lo schermo come si può vedere nell’immagine sotto che consente di avere una migliore integrazione con i bordi in metallo, anche in questo caso a tutto vantaggio del design.
Ricapitolando invece le caratteristiche, troviamo un pannello che sfrutta la tecnologia IPS con risoluzione di 2880×1440 pixel e quindi in grado di arrivare a 565 PPI di densità dei pixel. E’ supportata la funzione Always-on anche se quest’ultima è tendenzialmente preferibile su display AMOLED/OLED perché permettono di spegnere effettivamente i pixel non utilizzati a differenza degli LCD tradizionali. Possono essere riprodotti fino a 16 milioni di colori e c’è il supporto a HDR10 e Dolby Vision mentre la luminosità massima è di 500 NIT mentre il vetro è Gorilla Glass 3 di Corning. Complessivamente lo schermo ha una buona luminosità complessiva anche quando utilizzato di giorno alla luce del Sole mentre il bilanciamento dei colori è naturale permettendo così di riprodurre immagini in maniera fedele senza esasperare toni caldi o freddi. La risoluzione unita alla diagonale permette di non avere problemi nel visualizzare i pixel che compongono lo schermo e anche se può sembrare meno scenico dei dual-curved di altri marchi, uno schermo piatto rimane comunque interessante per l’utilizzo, mentre per vedere in azione la tecnologia OLED bisognerà aspettare LG V30 e LG G7 (per quest’ultimo, il prossimo anno) ma certamente questo IPS non fa troppo rimpiangere l’opzione scelta da LG.
LG G6 – Fotocamera e multimedia
La fotocamera frontale di LG G6 ha una risoluzione di 5 MPixel sfruttando però una lente grandangolare che permette di arrivare a 100° così da comprendere più soggetti all’interno della stessa immagine e utile quando si fanno selfie mentre le altre caratteristiche riportano un’apertura di f/2.2 con un sensore da 1/5″ in grado di utilizzare la messa a fuoco automatica, un flash digitale e rilevamento del volto. Il punto di forza sono le fotocamere posteriori che hanno il medesimo sensore da 13 MPixel con dimensione di 1/3,06″ mentre quello che cambia sono le lenti dove la fotocamera standard ha lenti che consentono di riprendere fino a 71° mentre l’apertura è di f/1.8 mentre quella grandangolare arriva a 125° perdendo un po’ in apertura considerando che si arriva al massimo a f/2.4.
Click sulle immagini per ingrandire (nessuna modifica è stata apportata, risoluzione piena per 1,2,3)
Prima di passare oltre ricapitoliamo anche quali sono le tecniche e le tecnologie utilizzate in campo smartphone per quanto riguarda le lenti e sensori:
- zoom ottico (Apple iPhone 7 Plus, Asus ZenFone 3 Zoom S, OnePlus 5)
- grandangolare (LG G6, LG G5, LG V20)
- sensore RGB+ monocromatico per migliorare i contrasti e HDR in hardware (Huawei P9, Honor 8)
- sensore RGB+ monocromatico per effetti secondari (Huawei P10, Honor 9)
Lo stabilizzatore dell’immagine (OIS) è presente così come è presente un flash dual-LED. Lo zoom è di tipo digitale e arriva fino a 8X mentre la messa a fuoco è su nove punti con tracciamento del soggetto così da migliorare la resa delle immagini in movimento. Complessivamente la scelta di utilizzare un’ottica grandangolare spinta piuttosto che uno zoom va vista come un modo per differenziarsi dalla concorrenza anche se tendenzialmente quando si ha uno smartphone ciò che manca maggiormente è un’ottica “teleobiettivo”. Detto questo, LG G6 permette di avere a disposizione un’ottica in grado di essere utilizzata soprattutto nel caso di paesaggi o di contesti urbani permettendo di non dover utilizzare la modalità panoramica (che è comunque presente).
Confronto a bassa luminosità e lente standard e lente grandangolare (click per ingrandire)
La messa a fuoco con scene macro è di buon livello anche se il massimo lo si ottiene con la modalità manuale che è integrata nell’applicazione fotocamera. I colori riprodotti da questo smartphone in modalità automatica tendono a essere poco saturi ma comunque più vicini alla realtà di altri modelli concorrenti. Abbiamo poi provato a scattare fotografie in condizioni di scarsa luminosità senza flash permettendo di valutarne l’impatto: chiaramente la resa nei dettagli è più scarsa sia con l’ottica standard che grandangolare con quest’ultima che è anche leggermente meno luminosa, come ci si aspetterebbe. Per quanto riguarda la parte video, possiamo registrare a 3840×2160 pixel (4K/UHD) a 30 fps, 1920×1080 pixel (1080p/HD) a 60 fps, 1280×720 pixel (720p/HD) e sarà anche possibile fare dei time-lapse, catturare immagini durante la ripresa, immagine stabilizzata digitalmente.
LG G6 – Sistema Operativo
Per quanto riguarda il sistema operativo installato su LG G6, troviamo Android 7.0 Nougat con un’interfaccia personalizzata dal produttore e chiamata LG UX 6.0 che ha portato così diverse modifiche alla versione base fornita da Google come: funzioni KnockOn (per mostrare le notifiche a display senza sbloccarlo), Knock Code (sequenza di tocchi per lo sblocco), Capture+, Screen zooming, temi scaricabili per la personalizzazione del dispositivo, EasyHome, Clip Tray e Torcia. E’ possibile scegliere tra tre versioni diverse della schermata home che comprende sia una versione simile a iOS dove ci sono tutte le applicazioni presenti direttamente nella schermata, c’è poi una versione con icone ingrandite e una sezione dedicata alle sole funzionalità telefoniche e infine una versione più simile ad Android standard (nell’ordine le vedete nell’immagine qui sotto).
Le patch di sicurezza e gli aggiornamenti per i giorni che abbiamo avuto il telefono per le mani sono stati costanti e presenti (sia per quanto riguarda la sicurezza sia per quanto riguarda il miglioramento delle funzionalità e le correzioni dei bug). Non ci sono particolari applicazioni preinstallate a differenza di altri modelli concorrenti e nella maggior parte dei casi si possono disinstallare senza problemi (sono Evernote non è possibile rimuovere in semplicità). Integrata nel sistema operativo c’è anche l’applicazione T Note per prendere appunti direttmente sullo schermo ed è possibile lanciarla con la pressione del tasto “volume -” di LG G6. La velocità complessiva dell’interfaccia è di ottimo livello e non ci ha mai dato alcun problema, è anche disponibile e integrato un sistema per la pulizia della memoria nel caso sia necessario svuotare velocemente la RAM da applicazioni in background.
LG G6 – Batterie e autonomia
Uno degli aspetti più importanti non poteva che essere l’autonomia: LG G6, lo ricordiamo, ha una batteria con una capacità di 3300 mAh e quindi non si tratta di numeri “da record”. Quello che abbiamo rilevato è che lo smartphone in prova non ha avuto un’autonomia particolarmente elevata e le motivazioni dovrebbero ricondursi a tre elementi principali: lo schermo, pur essendo in formato da 18:9 ha comunque una diagonale da 5,7″ ed è quindi non propriamente economo per quanto riguarda i consumi. C’è poi la piattaforma impiegata che è di fascia alta e soprattutto non è l’ultima versione di Snapdragon che è migliorata sotto questo punto di vista e infine la capacità stessa della batteria.
Detto questo durante il periodo di prova non abbiamo mai sentito il bisogno di attivare la modalità di risparmio energetico (che è prevista) in quanto l’autonomia ci è sempre bastata per concludere la giornata di lavoro e anche oltre in alcuni casi. Durante il test di riferimento, ossia Futuremark PcMark (per parificare le condizioni di prova) in modalità “stress continuativo” per il test della batteria con schermo impostato a metà della luminosità e lasciando attiva la connessione Wi-Fi abbiamo raggiunto un valore di 6 ore e 10 minuti restando con ancora il 20% della capacità complessiva.
LG G6 – Conclusioni
LG G6 ha rappresentato un cambio di rotta per la società sud-coreana che con LG G5 aveva puntato sui moduli ma, accorgendosi dell’errore commerciale, ha provveduto a modificare la sua strategia introducendo un nuovo design che ruota attorno allo schermo da 18:9 che rappresenterà il futuro ancora per diverso tempo in quanto questo formato sarà utilizzato su altri modelli che arriveranno in futuro (come LG G7 e anche oltre pensando anche a smartphone flessibili che potrebbero arrivare tra il 2019 e il 2020 a livello commerciale). L’idea è da premiare e una volta che gli sviluppatori ne avranno preso “il controllo” sarà possibile vedere app dedicate proprio a questo formato. Per quanto riguarda i difetti di LG G6possiamo segnalare una ricezione non proprio ottimale nonostante le linee batteria ben visibili sulla sezione in metallo e anche una speaker che è buono ma non eccelso (pensando anche a soluzioni con due speaker stereo).
Se siete preoccupati di non avere l’ultima piattaforma hardware (Snapdragon 821 vs Snapdragon 835) considerate che le potenzialità della prima sono comunque più che sufficienti per la maggior parte degli impieghi anche di tipo intenso e il fatto che sia adottata anche da Google per i suoi Pixel dovrebbe darvi una certa tranquillità per quanto riguarda il supporto che riceveranno per quanto riguarda Android. Il design con l’aggiunta della certificazione allo standard IP68 rende LG G6 una garanzia per quanto riguarda la resistenza complessiva permettendogli di resistere all’immersione per 30 minuti fino a 1,5 metri in acqua.
Come abbiamo detto, l’autonomia non ci ha sorpreso ma neanche deluso, ci aspettavamo un risultato del genere considerando quanto scritto nell’analisi. La scelta di utilizzare una doppia fotocamere con lenti standard e grandangolare è unica nel panorama dei grandi produttori e se a volte potrete comunque rimpiangere uno zoom ottico è anche vero che vi potrete sbizzarrire con l’ottica grandangolare trovando nuove possibilità soprattutto quando vi troverete a riprendere panorami o ampi spazi. Con un prezzo su strada compreso tra i 480 euro e i 550 euro, questo LG G6 potrebbe essere considerato un prodotto che si posiziona come valida alternativa ad altri brand anche puntando ad aggiornamenti software che sembrerebbero essere di buon livello e costanti arrivando ad avere ancora diverse nuove versioni del sistema operativo Android (sicuramente Android 8.0 e almeno il successivo).