Meizu è uno dei produttori di smartphone che si è affacciato sul mercato internazionale a piccoli passi cercando di non fare “il passo più lungo della gamba” e con una strategia che promette di far incuriosire sempre più utenti nel corso del tempo. Proprio l’arrivo ufficiale sul mercato italiano tramite l’accordo con Concorde S.p.A. che è diventato ufficialmente il distributore nazionale ha dato una marcia in più a Meizu che pian piano si diffonderà all’interno di negozi della grande distribuzione e non solo! Abbiamo potuto provare il modello Meizu M3 Note che è stato aggiornato proprio in queste ore con il nuovo Meizu M5 Note ma che rimane comunque un modello molto interessante per chi ha un budge limitato ma che non vuole rinunciare a determinate caratteristiche.

Meizu M3 Note – Recensione

Come abbiamo scritto, questo Meizu M3 Note è uno dei modelli della fascia bassa del produttore cinese ma che ha riscosso un buon successo a livello internazionale proprio per via del prezzo accessibile e della buona dotazione. Rispetto ad altri marchi “cinesi”Meizu si è sempre contraddistinta per una certa cura nei dettagli ma soprattutto per un supporto post-vendita con diversi aggiornamenti e ora che il supporto è arrivato ufficialmente anche in Italia per quanto riguarda possibili guasti e interventi tecnici la società potrebbe avere una marcia in più.

Meizu M3 Note – Design

Parlando di design, questo modello si contraddistingue per una scocca con struttura unibody in metallo satinato (noi abbiamo provato la colorazione argentata) tranne nella zona delle antenne che invece è realizzata in plastica anche se si nota poco sia alla vista che al tatto. Le dimensioni di Meizu M3 Notesono pari a 153,6 x 75,5 x 8,2 mm mentre il peso complessivo è pari a 163 grammi per via dello schermo da 5,5″ di diagonale che occupa buona parte della zona frontale anche se parte dello spazio è riservato al pulsante home che nasconde anche il lettore d’impronte digitali che però non funziona quando lo schermo è spento ma solamente dopo averlo acceso tramite doppio tap o tramite pulsante mentre il vetro anteriore 2.5D fa in modo che il design anteriore sia ancora più curato.

Meizu M3 Note ha poi due pulsanti fisici laterali che fungono da bilancere per il volume e da pulsante di accensione/spegnimento. Sul sinistro troviamo invece lo slot per le due nanoSIM e la microSD che permette una buona flessibilità di utilizzo sia per quanto riguarda lo storage sia per quanto riguarda la gestione di più operatori. Nella parte inferiore di Meizu M3 Note troviamo invece uno speaker mono ma anche un microfono e il connettore microUSB non nel formato USB Type-C, nel lato superiore invece troviamo un connettore jack 3,5 mm e un ulteriore microfono per la riduzione del rumore di fondo durante le chiamate. Frontalmente, nel lato destro superiore troviamo un led che consente di avere le notifiche su messaggi ricevuti e altre informazioni senza dover accendere il display.

Meizu M3 Note rimane quindi un prodotto, dal punto di vista del design, sicuramente interessante e che non evidenzia in questo capitolo particolari difetti considerando la struttura in alluminio di tipo 6000 che garantisce una migliore resistenza ma anche una bella sensazione al tocco. Quello che non si vede e fa parte del design industriale di questa unità è il PCB realizzato su dieci strati così da ottimizzare della scheda logica ma anche limitando le interferenze interne (così nelle intenzioni del produttore dovrebbe avere una maggiore stabilità operativa).

Meizu M3 Note – Hardware e caratteristiche

Le caratteristiche tecniche di Meizu M3 Note rispecchiano il prezzo di vendita al di sotto dei 200 euro ma nonostante non ci si trovi di fronte al meglio della tecnologia in termini di pura velocità c’è da dire che grazie all’interfaccia Flyme 5 e in generale all’ottimizzazione del sistema non si rimpiangono poi altri dispositivi che potrebbero anche risultate più performanti dal punto di vista dei benchmark ma nell’utilizzo comune poi potrebbero dare più problemi o un’esperienza utente meno soddisfacente portando così a essere meno desiderabili di Meizu M3 Note.

All’interno di questo smartphone troviamo un SoC MediaTek Helio P10 (codice modello MT6755M) con struttura octa-core realizzata a 28 nm e che può contare su core ARM Cortex-A53 con frequenza fino a 1,8 GHz per quattro core e fino a 1 GHz per gli altri quattro rimanenti mentre la GPU è una Mali-T860 MP2 con frequenza di 700 MHz. La quantità di RAM è pari a 2 GB LPDDR3 mentre al capacità di storage è pari a 16 GB (esiste anche la versione con 32 GB di spazio di storage e 3 GB di RAM). Meizu M3 Note ha poi a disposizione una connettività completa con supporto a 4G FDD-LTE, 3G WCDMA, 2G GSM, 4G TD-LTD e 3G TD-SCDMA e non potevano mancare anche Wi-Fi 802.11 b/g/n, GLONASS/AGPS, Bluetooth e USB 2.0.

Abbiamo eseguito anche una serie di benchmark più o meno sintetici su questo Meizu M3 Note riscontrando così risultati come 1250 punti al RenderScript Score di Geekbench e sempre a questo test abbiamo trovato 726 punti al test single-core e 2463 punti a quello multi-core. Al noto benchmark AnTuTu abbiamo invece avuto un risultato pari a 46406 punti mentre confrontandoci con le soluzioni Futuremark abbiamo ottenuto un risultato di 3023 punti a PCMark mentre al 3DMark (Sling Shot ES 3.1) abbiamo raggiunto i 330 punti. Se invece guardiamo alla navigazione sul Web, abbiamo utilizzato Sunspider 1.0.2 che è stato completato in 1076 ms mentre con Google Octane 2.0 è arrivato a quota 3960 punti. Infine a GFXBench abbiamo raggiunto i 201,5 fps al test Manhattan 3.1, 202,1 fps al test Manhattan 3.1 Offscreen, 1080p T-Rex Offscreen abbiamo toccato i 942 punti.

Meizu M3 Note – Specifiche tecniche

  • Display: LTPS 5,5″ 1920 x 1080 pixel
  • SoC: Mediatek MT6755 octa-core fino a 1,8 GHz – GPU Mali-T860 M2
  • RAM: 2 GB LPDDR3
  • Storage: 16 GB espandibile tramite MicroSD
  • Connettività: 4G LTE, Bluetooth, Wi-Fi b/g/n
  • NanoSim
  • Multimedialità: fotocamera frontale da 5 MPixel – Fotocamera posteriore da 13 MPixel, flash LED, registrazione video 1080p
  • Batteria: 4100 mAh
  • Sistema Operativo: Android 5.1 (Flyme 5)
  • Dimensioni e peso: 153,6 x 75,5 x 8,2 mm, 163 grammi

Meizu M3 Note – Display

Come abbiamo detto, Meizu M3 Note ha un display frontale con una diagonale di 5,5″ e una risoluzione di 1920 x 1080 pixel e che ha quindi una densità di 403 PPI mentre il contrasto è pari a 1000?1 con una luminosità di 450 cd/m² grazie al pannello LTPS e GFF full lamination che insieme consentono di avere un pannello che consuma di meno rispetto ad altre tecnologie analoghe. Nonostante non si tratti di un pannello QHD/2K con una diagonale di questo tipo la realtà è che l’utente difficilmente si accorgerà di essere di fronte a una soluzione di fascia media.

Una piccola nota negativa viene dal vetro T2X-1 che, come abbiamo detto ha un design 2.5D: infatti proprio per via della realizzazione della zona curva ai bordi, quando si guardano immagini con diagonali fortemente inclinate, sui bordi si ha una (naturale) alterazione di forme e colori. Si tratta comunque di un difetto relativo in quanto frontalmente non ci sono problemi e in generale, come abbiamo scritto poco più sopra, a livello estetico questa tipologia di vetro permette di avere un “look-and-feel” di maggiore qualità.

Meizu M3 Note – Fotocamera e multimedia

Meizu M3 Note ha una fotocamera posteriore con risoluzione di 13 MPixel con apertura pari a f/2.2 e lenti a cinque elementi che consente di avere una buona qualità di scatto. L’applicazione integrata consente poi lo scatto continuo, modalità panorama, messa a fuoco di tipo PDAF mentre al di sotto dell’obiettivo troviamo un flash bicolore. La fotocamera frontale ha invece una risoluzione di 5 MPixel con apertura pari a f/2.0 e con lenti a quattro elementi. L’interfaccia utente dell’applicazione preinstallata è molto semplice e lineare e permette di avere alcune impostazioni immediatamente disponibili come l’applicazione di filtri colore già nella modalità di scatto senza dover intervenire sulla fotografia successivamente.

La qualità degli scatti di Meizu M3 Note sia con HDR attivato sia disattivandolo è di buona qualità considerando il prezzo al quale viene venduto questo smartphone. I maggiori difetti si vedono a forti ingrandimenti e con un numero di dettagli elevato (come delle foglie) mentre in condizioni di luce mista si hanno ancora fotografie più che buone. Dove rende al meglio questo smartphone è nella fotografia macro con la messa a fuoco che riesce ad arrivare molto vicino al soggetto. Quello che sorprende è la velocità di messa a fuoco che è decisamente di buon livello e consente di cogliere il momento anche quando quest’ultimo accade rapidamente davanti ai propri occhi.

Meizu M3 Note – Sistema Operativo

Rispetto ad altri produttori, Meizu ha deciso di personalizzare profondamente Android tramite l’interfaccia Flyme UI (nel momento in cui scriviamo siamo alla versione 5.1.3.4) così da rendere l’esperienza utente unica e cercando di semplificarla al meglio. Innanzittutto spariscono i pulsanti classici di Android come “indietro”, “home” e “multitasking” con le funzioni che vengono riassunte da gesture e dall’unico pulsante fisico presente frontalmente. L’idea è quella di unire parte dell’esperienza di iOS con quella di Android e così nella pagina principale troviamo riunite tutte le icone delle applicazioni principali (ovviamente è personalizzabile) così come una barra di ricerca superiore e quattro icone nella zona inferiore.

Scorrendo verso destra è poi possibile vedere le applicazioni installate recentemente su Meizu M3 Note ed è possibile aggiungere ulteriori pagine via via che aumentano il numero di applicazioni installate (non manca il supporto ai widget). Dobbiamo ricordare poi che una volta inizializzato il dispositivo per la prima volta viene richiesto il download automatico delle applicazioni Google e del Play Store così da avere accesso alle funzionalità tipiche di un dispositivo Android come lo conosciamo sui mercati occidentali. Questo significa che, salvo applicazioni incompatibili, è possibili avere accesso ai vari contenuti come film, musica, libri, etc. tramite il proprio account Gmail. Come abbiamo detto la fluidità dell’interfaccia è di buon livello anche considerando che il modello che abbiamo provato aveva solo 2 GB di RAM contro i 3 GB di RAM della versione da 32 GB di spazio di storage.

Sono già preinstallate alcune applicazioni all’interno di Meizu M3 Note che prendono il posto di versioni che solitamente si trovano sui sistemi Android nativi o con le altre interfacce utente (come Sense UI, TouchWiz UI, etc.). La tastiera virtuale preinstallata è di buon livello quando si tratta di scrivere velocemente e il dizionario italiano è abbastanza aggiornato permettendo di avere anche una buona precisione complessiva senza dover avere un periodo lungo di apprendimento.

Meizu M3 Note – Batteria ed autonomia

La batteria integrata e non removibile di Meizu M3 Note ha una capacità di 4100 mAh che risulta essere ben superiore alla media degli altri smartphone concorrenti permettendo così una buona autonomia teorica. Facendo varie prove tra cui il benchmark integrato all’interno della suite PCMark di Futuremark hanno portato a un risultato di 10 ore e 44 minuti con luminosità del display impostata a 4/5 del massimo e arrivando ad avere ancora il 20% una volta completata la prova. La temperatura del terminale si è mantenuta sui 30°C/33°C durante il periodo di test con una temperatura ambiente di circa 20°C.

La prova è stata eseguita con Wi-Fi collegato e schermo sempre acceso permettendo quindi di avere una buona idea di quanto questo Meizu M3 Note possa essere impiegato con soddisfazione senza doversi preoccupare eccessivamente della ricarica. Per avere un’autonomia di questo genere si può guardare anche altrove, per esempio con il nuovo Asus ZenFone 3 Max che abbiamo recensito in precedenza e che ha la stessa capacità della batteria ma questo Meizu ha dalla sua un’interfaccia forse un po’ più accattivante e una qualità costruttiva sicuramente interessante. Nella vita reale, questo Meizu M3 Note ci è comunque piaciuto dal punto di vista della durata dell’autonomia e non possiamo che considerarlo un punto a favore.

Meizu M3 Note – Conclusioni

Come ci si trova dunque con questo Meizu M3 Note? Può veramente insidiare gli altri grandi brand che sono conosciuti e apprezzati dagli utenti? Quello che possiamo dire è che nella fascia sotto i 200 euro è difficile trovare altri nomi che possano garantire questa qualità sia in termini di esperienza utente sia in termini di qualità costruttiva. Se prima però Meizu non era arrivato ufficialmente in Italia ora che esiste l’accordo con Concorde S.p.A. la cosa assume contorni ben diversi avendo alle spalle centri di assistenza, garanzia, etc. ufficialmente riconosciuti dalla società cinese.

Dovendo parlare dei difetti di Meizu M3 Note possiamo citare il lettore d’impronte digitali che non è al livello di alcuni modelli più evoluti (come quelli installati su Nexus 6P/Nexus 5X o su iPhone) e che funziona solamente quando lo schermo è acceso invece sarebbe più comodo che anche senza dover accendere lo schermo si possa sbloccare il dispositivo riducendo così il numero di tocchi o di pulsanti premuti. Per quanto riguarda lo speaker mono, l’audio al massimo del volume disponibile è sicuramente elevato anche se la qualità complessiva non è propriamente il massimo soprattutto nel caso di videogiochi o film con scene particolarmente rumorose.

Per quanto riguarda l’interfaccia, per quanto sia diversa dai classici dispositivi Android rappresenta una buona fusione anche con l’usabilità con iOS e una volta che ci si prende la mano, soprattutto per gli utenti meno smaliziati, sarà facile utilizzare lo smartphone. Sicuramente uno dei punti di forza di questo Meizu M3 Note è l’autonomia operativa forte della capacità di 4100 mAh della batteria ma anche dell’hardware che essendo di fascia media non ha consumi energetici eccessivi. Questo sicuramente sarà un punto di forza molto apprezzato dai futuri utenti. Considerando poi l’arrivo del periodo natalizio non possiamo che pensare a Meizu M3 Note come uno smartphone da poter regalare agli utenti più giovani con un dispendio da parte di genitori/parenti non eccessivo ma portandosi a casa un prodotto di qualità e ormai decisamente maturo.