Lo si attendeva da un po’ di tempo (e avendo saltato almeno per ora il progetto Snapdragon 836) e ora sappiamo molto sul nuovo SoC Qualcomm Snapdragon 845, che si appresta a diventare uno dei processori in campo mobile di riferimento così da poter combattere ad armi pari con Apple A11 Bionic e con il prossimo Samsung Exynos 9810. Il nuovo modello è stato presentato durante il Qualcomm Summit 2017 che si è tenuto alle Hawaii dove sono stati fatti molti annunci pronti per sconvolgere quello che sarà il 2018, un anno che si appresta a essere ricco di novità.
Qualcomm Snapdragon 845: cosa cambia?
Come si può intuire dal nome, Qualcomm Snapdragon 845 è il successore di Snapdragon 835, il processore di fascia alta che è stato impiegato in moltissimi top-di-gamma quest’anno e che è diventato un punto di riferimento per quanto riguarda le prestazioni e i consumi soprattutto nell’ecosistema Android dove Qualcomm ha rivestito un ruolo importante e fondamentale nel diversificare la gamma di prodotti (pensate solo alla serie di fascia media Snapdragon 6XX che ha rappresentato un salto in avanti molto importante per gli smartphone che vogliono avere un rapporto qualità/prezzo favorevole per il consumatore).
Iniziamo subito col dire che Qualcomm Snapdragon 845 sfrutta il nuovo processo produttivo a 10 nm LPP (seconda generazione) che è stato realizzato da Samsung nelle sue fonderie e che la società statunitense sfrutterà per i suoi SoC grazie a un accordo. La sua struttura interna ricorda quella di altri SoC visti in passato e quindi troviamo un quad-core con core Kryo 385 che si basano sull’architettura ARM Cortex-A75 rivista e personalizzata e altri quattro core Kryo 385 che invece si basano su Cortex-A55: come sempre questa differenza sia in termini di frequenze, con i primi che arrivano a 2,8 GHz e i secondi che si fermano a 1,8 GHz, serve per avere un processore in grado di essere prestazionale solo quando serve ed essere parsimonioso in termini energetici nella maggior parte delle occasioni.
Qualcomm Snapdragon 845 porterà poi al debutto la nuova GPU che non sarà più la Adreno 540 quanto piuttosto la Adreno 630 che punta dritto in direzione della realtà virtuale con il supporto a visori con schermi da 2400 x 2400 pixel e 120 fps e in grado di elaborare anche la presenza di oggetti e ostacoli in tempo reale grazie ai sensori che potranno essere integrati. Il modem, nel caso di Qualcomm Snapdragon 845, è lo Snapdragon X20 LTE (5xCA) che consente prestazioni ancora migliori arrivando a Cat.18 e quindi fino a 1,2 Gbit/s per il download e fino a Cat.13 pari a 150 Mb/s per l’upload supportando anche lo standard Wi-Fi 802.11ad Multi-gigabit, Wi-Fi 802.11ac 2×2 con MU-MIMO 2.4 GHz, 5 GHz e 60 GHz e non manca anche il dual-SIM dual VoLTE. Per la localizzazione invece saranno supportati GPS, GLONASS, Beidou, Galileo, QZSS, SBAS.
Ancora una volta c’è un co-processore chiamato Hexagon 685 che “aiuta” il SoC a gestire la mole di informazioni che arrivano dai vari sottosistemi permettendo di migliorare le prestazioni complessive. Il nuovo processore supporta video in 4K HDR fino a 60 fps mentre l’ISP, di tipo doppio e a 14 bit, è un Qualcomm Spectra 280 con supporto a fotocamere da 16 MPixel (due) e fino a 60 fps oppure una singola fotocamera fino a 32 MPixel con riduzione del rumore MFNR e capacità di fare slow-motion fino a 720p a 480 fps. Per quanto riguarda la sicurezza, in Qualcomm Snapdragon 845 è integrato un sottosistema separato e isolato dal resto della piattaforma chiamato Secure Processing Unit che prevede il supporto alle impronte digitali, alla scansione dell’iride e al riconoscimento del volto via hardware. Per la ricarica rapida arriva Quick Charge 4+ che dovrebbe consentire tempi ancora più ridotti per completare la carica della propria batteria arrivando da 0 al 50% in 15 minuti.
Qualcomm Snapdragon 845: la comparazione con Snapdragon 835
Qualcomm | Snapdragon 845 | Snapdragon 835 |
Core | quad-core Kryo 385 2,8 GHz, quad-core Kryo 385 1,8 GHz | quad-core Kryo 280 2,45 GHz, quad-core Kryo 1,90 GHz |
GPU | Adreno 630 | Adreno 540 |
Processo Produttivo | 10 nm LPP (seconda generazione) | 10 nm LPE |
Modem | Snapdragon X20 LTE (D: Cat. 18, U: Cat. 13) | Snapdragon X16 LTE (D: Cat. 16, U: Cat. 13) |
Co-processore | Hexagon 685 | Hexagon 682 |
Video | 4K HDR 60 fps | 4K 30 fps |
ISP | Qualcomm Spectra 280 | Qualcomm Spectra 180 |
Sicurezza | Secure Processing Unit | Qualcomm Processor Security |
Ricarica rapida | Quick Charge 4+ | Quick Charge 4 |
Qualcomm Snapdragon 845: i dispositivi che lo adotteranno
Qualcomm Snapdragon 845 debutterà nel corso del prossimo anno e possiamo presumere già da ora quali saranno i dispositivi che lo adotteranno: innanzitutto ci saranno Samsung Galaxy S9 e Galaxy S9+ che sfrutteranno il nuovo SoC nelle varianti cinese, statunitense e cinese. E’ ancora in dubbio il debutto su LG G7 perché dipenderà dagli accordi tra Qualcomm e Samsung in fase produttiva con la società sud-coreana che potrebbe avere l’esclusiva per il primo lotto, come successo nel 2017. E’ certo invece che Xiaomi Mi 7 avrà il nuovo Qualcomm Snapdragon 845 in quanto è già stato annunciato dalla società cinese durante il Qualcomm Summit mentre il nuovo processore dovrebbe essere integrato anche sull’evoluzione di OnePlus 5T e sui phablet che usciranno nella seconda metà dell’anno come LG V40 (o come si chiamerà) e su Galaxy Note 9. Questo nuovo SoC però sarà anche al centro di una nuova serie di computer ultra-portatili realizzati da Asus, Lenovo, HP e altre società che impiegheranno sempre la nuova piattaforma di Qualcomm chiamata Snapdragon Always Connected PC che sfrutterà Windows 10 di Microsoft come sistema operativo.