Dopo la presentazione di Madrid, avvenuta il 24 Luglio di quest’anno, abbiamo potuto fare la recensione del nuovo Xiaomi Mi A2 nella versione ufficiale e internazionale. Si tratta di uno smartphone Android facente parte del programma Android One che la società cinese ha sposato per altri due modelli ossia Mi A1 e Mi A2 Lite e parente stretto di Mi 6X.

Xiaomi Mi A2 intro

L’idea di puntare su Android One permette di avere tutti gli aggiornamenti il più velocemente possibile comprese le patch di sicurezza. Pur essendo un aspetto che ancora molti utenti non apprezzano è la risposta all’uscita del mercato della linea Nexus e alla frammentazione dell’ecosistema Android. Ecco dunque come ci siamo trovati con Xiaomi Mi A2!

Recensione Xiaomi Mi A2 – Design

Iniziando la recensione di Xiaomi Mi A2 dal punto di vista del design esteriore iniziamo subito col dire che lo schermo (di generose dimensioni e in formato 18:9) non presenta il notch. Questo dovrebbe rendere felici molti utenti che non hanno “abbracciato” l’idea della tacca, che comunque si trova sul modello “Lite”.

I bordi di questo smartphone Android non sono comunque tra i più sottili sul mercato nonostante il lettore d’impronte sia nella zona posteriore e non ci siano tasti fisici frontalmente. Il rapporto tra schermo e corpo è infatti pari al 77,4%. Gli angoli del display sono arrotondati donando un aspetto più curato alla visualizzazione (sono presenti un led di notifica e un LED).

Anteriormente lo schermo di Xiaomi Mi A2 è protetto da un vetro Corning Gorilla Glass 5 assicurando una buona resistenza a cadute e graffi. Nella zona posteriore invece non troviamo una lastra di vetro, ma il produttore ha preferito scegliere un approccio più conservativo con l’alluminio satinato. La scelta preclude all’utilizzo della ricarica wireless ma permette comunque di preservare la qualità complessiva.

Le linee antenna di Xiaomi Mi A2 sono state “nascoste” con un design già visto su altri smartphone e quindi non si è dovuti ricorrere a zone in plastica come per la versione “Lite”. I pulsanti per il volume e di accensione sono sul lato destro mentre lo slot per le nano-SIM si trova su quello sinistro.

Una delle mancanze è il jack 3,5 mm che non è presente e bisognerà usare l’adattore USB Type-C (nella confezione) nella zona inferiore insieme allo speaker (si è comunque scelto un design simmetrico). Nella zona superiore troviamo uno dei microfoni e l’IR blaster che è controllabile tramite l’app preinstallata. Passando alla zona posteriore di Xiaomi Mi A2, non si può notare la somiglianza della doppia fotocamera con quella di iPhone X e che risulta essere particolarmente in rilevo.

Recensione Xiaomi Mi A2 – Caratteristiche

Per quanto riguarda le caratteristiche tecniche di Xiaomi Mi A2 troviamo un display LTPS IPS da 5,99″ con risoluzione FHD+ pari a 2160 x 1080 pixel (18:9) con una densità di circa 403 PPI. All’interno di questo smartphone Android è stato impiegato una delle punte di diamante tra i SoC di Qualcomm ossia Snapdragon 660!

Si tratta di una soluzione di fascia medio-alta che, fino all’introduzione di Snapdragon 710, era il miglior SoC al di sotto di Snapdragon 845. La struttura di Snapdragon 660 prevede quattro core Kryo 260 con frequenza di 2,2 GHz e quattro core Kryo 260 da 1,8 GHz. La GPU è una Adreno 512 e in generale c’è il supporto all’Intelligenza Artificiale per alcune funzioni (come la parte fotografica).

Xiaomi Mi A2 è disponibile in versioni da 4 GB di RAM e 6 GB e da 32 GB, 64 GB e 128 GB di spazio di storage non espandibile. Nel nostro caso abbiamo provato la versione intermedia da 4 GB di RAM e 64 GB di spazio di storage che rappresentano un buon compromesso tra prezzo e prestazioni e capacità.

Le dimensioni complessive di Xiaomi Mi A2 sono pari a 158,7 x 75,4 x 7,3 mm mentre il peso è di 166 grammi. La connettività comprende 4G LTE-A, 3G, 2G inoltre non mancano Wi-Fi 802.11 ac, Wi-Fi Direct, Bluetooth 5.0 + LE, USB 2.0 Type-C, A-GPS/GLONASS/BDS. Come scritto sopra, mancano jack audio e NFC mentre è presente l’IR Blaster. La batteria ha una capacità di 3000 mAh con supporto alla ricarica rapida QC 3.0.

Recensione Xiaomi Mi A2 – Fotocamera

Dopo aver ripassato le caratteristiche di Xiaomi Mi A2 è giunto il momento di parlare della sua fotocamera. Nella zona posteriore troviamo un doppio sensore che comprende due soluzioni di Sony con una risoluzione di 12 MPixel (IMX486) e 1,25 um di dimensione dei pixel e una da 20 MPixel (IMX376) con autofocus e un’apertura di f/1.75 per entrambi.

Xiaomi Mi A2 fotocamera

Grazie all’intelligenza artificiale è possibile sfruttare alcune funzioni come l’effetto bokeh su persone e oggetti o il filtro bellezza. Nelle nostre prove le fotografie scattate con Xiaomi Mi A2 hanno reso bene fino a quando la luce è stata intensa o comunque di buon livello.

Il problema arriva quando la luminosità cala sotto certi livelli e non si vuole utilizzare il flash. A questo punto se si vuole scattare una fotografia da mettere sui social si possono ancora ottenere buoni risultati, mentre se si vuole realizzare qualcosa di più, è difficile non scontrarsi con alcuni limiti. Anche utilizzando la modalità “notte” di Xiaomi Mi A2 che permette di unire quattro pixel come se fossero uno di dimensioni maggiori le cose non migliorano.

Ottimi risultati invece si ottengono con l’effetto bokeh/ritratto. Sia che si tratti di oggetti sia che si tratti di persone l’effetto è notevole. Lo sfondo è sfumato e i contorni sono correttamente messi in evidenza. Anche l’HDR di Xiaomi Mi A2 funziona correttamente permettendo di realizzare fotografie in condizioni dove troviamo sia zone in ombra che in luce. La velocità di scatto è di buon livello, anche se potrebbe essere un po’ più reattiva.

Abbiamo anche testato la capacità di realizzare video di Xiaomi Mi A2 sia in modalità “normale” che slow-motion. La qualità complessiva è risultata adeguata considerando la fascia del prodotto e il prezzo di vendita senza particolari incertezze anche alle risoluzioni più elevate.

La fotocamera anteriore ha una risoluzione di 20 MPixel con sensore Sony IMX376. Gli scatti che si possono ottenere in questo caso hanno una buona qualità. L’effetto bokeh, come per la fotocamera posteriore permette di mettere in evidenza il soggetto senza pasticciare troppo lo sfondo. Grazie al flash anteriore è possibile farsi selfie anche in zone con pochissima luce.

Recensione Xiaomi Mi A2 – Software

Come già scritto più sopra, la parte software di Xiaomi Mi A2 è sostanzialmente riassumibile come gli altri modelli che sono inseriti nel programma Android One. Questo significa trovarsi sostanzialmente di fronte a un Android “vanilla” senza particolari modifiche se non per qualche elemento.

Cambia per esempio il software dedicato alla fotocamera che è stato personalizzato da Xiaomi per includere funzioni particolari. Troviamo poi un gestore dei file che consente di eseguire le operazioni classiche di questo genere di applicazioni come spostare, copiare, incollare file in cartelle diverse.

Mi Drop è un’altra delle app installate su Xiaomi Mi A2 di default: si tratta di un’applicazione di condivisione di file con utenti che si trovano nelle vicinanze sfruttando il Wi-Fi. Infine esiste l’applicazione per inviare feedback, bug e altre problematiche o miglioramenti a Xiaomi. Attualmente Xiaomi Mi A2 ha ricevuto l’aggiornamento con le patch di sicurezza di Agosto 2018 e sfrutta Android 8.1 Oreo.

Xiaomi Mi A2 android one

Come tutti gli altri smartphone che aderiscono al progetto Android One dovrebbe ricevere Android 9 Pie nel periodo autunnale e sicuramente entro la fine dell’anno. L’annuncio è stato dato contestualmente con il lancio del sistema operativo di Google e questo dovrebbe assicurare una certa longevità la prodotto.

Recensione Xiaomi Mi A2 – Autonomia

Per quanto riguarda l’autonomia complessiva di Xiaomi Mi A2 abbiamo riscontrato differenti risultati in base alle condizioni di utilizzo. Per esempio sfruttando spesso la fotocamera in ambienti luminosi (che fanno alzare ulteriormente la luminosità del display) il calo della batteria è considerevole.

Invece utilizzando Xiaomi Mi A2 per operazioni come la navigazione sui social in ambienti più bui, il calo è stato molto meno accentuato. In generale, 3010 mAh di capacità permettono di avere risultati nella media come anche mostrato dal benchmark PCMark che utilizziamo per avere un riferimento obiettivo.

In generale, l’autonomia con utilizzo misto di Xiaomi Mi A2 non è sicuramente uno dei suoi punti di forza ma ci si trova comunque di fronte a una soluzione con un SoC abbastanza potente (SD660) oltre che uno schermo di generose dimensioni che hanno sicuramente un impatto sulla durata della stessa.

Specifiche Tecniche Xiaomi Mi A2

  • Display: 5,99″ IPS LCD FullHD+ (2160 x 1080 pixel) 18:9 con Gorilla Glass 5
  • SoC: Qualcomm Snapdragon 660
  • GPU: Adreno 512
  • RAM: 4GB LPDDR4
  • Storage interno: 64 GB non espandibili
  • Fotocamera posteriore: 12 MPixel f/1.75 + 20 MPixel f/1.75 flash LED
  • Fotocamera anteriore: 20 MPixel con flash anteriore
  • Connettività: Dual SIM, LTE, Wi-Fi, Bluetooth 5.0, GPS, USB Type-C
  • Batteria: 3010mAh
  • Lettore di Impronte
  • Sistema Operativo: Android 8.1.0
  • Dimensioni: 158,7 x 75,4 x 7,3 mm e peso di 166 grammi

Recensione Xiaomi Mi A2 – Conclusioni

Dopo aver provato Xiaomi Mi A2 per diversi giorni possiamo così tirare le somme della nostra esperienza nelle conclusioni. Innanzitutto parliamo di prezzi e capacità di storage: il prezzo di Xiaomi Mi A2 nella configurazione da noi provata è di 299 euro per il modello da 4 GB di RAM e 64 GB di spazio di storage. Esistono però anche la versione da 279 euro con 4 GB di RAM e 32 GB di spazio di storage e la più costosa da 349 euro con 6 GB di RAM e 128 GB di spazio di storage. In tutti i casi non è presente la microSD, cosa che ha fatto storcere il naso a più di un utente.

Xiaomi Mi A2 cover

Questi sono i prezzi ufficiali di Xiaomi Italia che sono quindi più alti rispetto a quelli degli importatori paralleli ma che garantiscono anche il supporto diretto da parte della società cinese in caso di problemi.

Prendendo quindi come riferimento 299 euro per Xiaomi Mi A2 possiamo andare a valutare il rapporto qualità/prezzo. La costruzione di questo smartphone è sicuramente di buon livello con attenzione ai particolari (come le linee antenna) anche se non particolarmente innovativa o differenziata da altri prodotti, basti pensare alla fotocamera posteriore.

Xiaomi Mi A2 design 1

Per chi cerca un prodotto con rapporto tra schermo e corpo ridotto, forse si potrà orientare verso altri modelli mentre sarà contento chi non vuole il notch, che qui non è presente. La piattaforma hardware permette (SD660) permette di non rimpiangere troppo SD845 considerando le potenzialità messe in campo.

Per quanto riguarda il software, con Xiaomi Mi A2 si è scelto ancora Android One e questo significa che se da un lato può non piacere non avere l’esperienza garantita dalla MIUI dall’altro i nostalgici della serie Nexus e chi vuole avere gli aggiornamenti il prima possibile, sarà accontentato. La scelta è personale.

Come scritto sopra, il comparto fotocamera ha visto alti e bassi in base alle condizioni di utilizzo. Nella maggior parte dei casi chi acquisterà Xiaomi Mi A2 non resterà deluso anche se dovrà venire a compromessi quando si tratterà di scattare in condizioni di bassa luminosità senza flash. Alti e bassi anche per quanto riguarda l’autonomia complessiva: se si utilizza lo smartphone senza spingere troppo la luminosità del display o la fotocamera, la batteria darà buone soddisfazioni (anche sfruttando rete mobile, Bluetooth e GPS).

Xiaomi Mi A2 fotocamera anteriore 1

La qualità delle voci durante le chiamate è risultata buona senza particolari distorsioni e con una buona riduzione del rumore di fondo. La ricezione invece (su rete 3/Wind) è stata nella media senza particolari punti di merito o demerito.

L’audio dello speaker di Xiaomi Mi A2 ha una buona potenza, forse non sarà il più “chiassoso” sul mercato, ma consente di sentire musica, godersi film e giocare senza rimpiangere troppo le cuffie (pur non essendo stereo). La mancanza del jack audio integrato viene sopperita dall’adattatore presente nella confezione che come al solito impone alcuni limiti (o si utilizzano le cuffie o si ricarica lo smartphone).

Per questioni di prezzo, Xiaomi Mi A2 non è certificato per resistere ad acqua e polvere con certificazioni IP68 o IP67 e quindi l’utente dovrà curarsi di non immergerlo o farlo cadere in acqua.

In generale dunque, Xiaomi Mi A2 rappresenta un buon prodotto che, nonostante non sia perfetto, risulta essere ben bilanciato e in linea con l’idea che il brand cinese dà dei suoi prodotti: soluzioni di qualità a prezzi accettabili e accessibili. L’esperienza Android One permetterà di avere per le mani un dispositivo sempre aggiornato senza dover attendere i tempi (lunghi) di molti produttori.