Vivo APEX è il primo smartphone a riuscire a raggiungere il rapporto schermo-corpo di oltre il 98% e diventare così il modello con bordi più sottili esistente. La presentazione è avvenuta al MWC 2018 di Barcellona dove la società, diffusa principalmente in Asia, ha voluto mettere in mostra la propria forza produttiva.
Vivo APEX è anche uno dei primi smartphone a poter vantare il lettore d’impronte digitali intergrato nel display così da non doverlo avere nella zona anteriore, posteriore o laterale. Il tutto a vantaggio di un design pulito e senza fronzoli estetici anche per via di alcuni “trucchetti”. Per esempio la fotocamera anteriore è a scomparsa e può essere estratta quando serve.
Le cornici dello schermo di Vivo APEX sono pari a 1,8 mm con la cornice inferiore che è di appena 4,3 mm. Questo ha permesso al modello in questione di arrivare ad avere un rapporto tra schermo e corpo superiore al 98% (iPhone X si ferma intorno all’83%). Lo schermo flex-OLED e i chip saldati su una scheda madre flessibile hanno permesso di raggiungere questo straordinario risultato.
Lo schermo OLED ha una diagonale di 6,43″ e una risoluzione FHD mentre all’interno è presente un SoC Qualcomm Snapdragon 660 che fornisce la potenza di calcolo necessaria per svolgere tutte le operazioni.
Ma non è finita qui perché Vivo APEX ha anche la tecnologia Screen SoundCasting Technology che consente di trasformare il pannello dello schermo anteriore in un altoparlante così da riprodurre la musica con un buon volume pur non avendo altoparlanti frontali. La fotocamera frontale è da 8 MPixel e si attiva in 0,8″ quando richiamata dalle applicazioni (e si ritrae automaticamente).