In questa recensione di Xiaomi Redmi Note 5 cercheremo di capire se lo smartphone del produttore cinese è ancora un prodotto “al passo coi tempi”. Nonostante sia stato presentato qualche tempo fa, questo modello di fascia media ha rappresentato un punto di riferimento nel settore. Riuscendo a conciliare caratteristiche, sulla carta, interessanti, a un prezzo in linea con l’offerta di Xiaomi.

Xiaomi Redmi Note 5

Xiaomi ha spinto con Xiaomi Redmi Note 5 e altri prodotti per ritagliarsi la propria fetta del mercato italiano anche attraverso media e social network. Questa operazione per far conoscere (ancora di più) il brand avrà “rovinato” quella che è la filosofia del prodotto? Anche questa è una delle domande a cui cercheremo di dare una risposta in questa recensione.

Recensione Xiaomi Redmi Note 5 – Design

Come per altre prove, anche nel caso di questa recensione di Xiaomi Redmi Note 5 iniziamo a parlare del design di questo prodotto. Frontalmente troviamo uno schermo da 5,99″ con rapporto di 18:9: nonostante questa caratteristica, i bordi non sono ottimizzati come per altri prodotti. Come si può notare dalle fotografie, soprattutto per quanto riguarda la zona superiore e inferiore (gli angoli sono arrotondati). Non ci sono pulsanti fisici in questa zona e neanche il lettore d’impronte anteriore.

Nella zona laterale di sinistra troviamo lo slot per le due nano-SIM (oppure per una nano-SIM e una microSD), sul lato destro di Xiaomi Redmi Note 5 ci sono il pulsante di accensione e il bilanciere volume. Nella zona superiore, oltre al microfono per la riduzione del rumore c’è l’IR blaster per comandare apparecchi di elettronica di consumo. Nella zona inferiore c’è il jack audio, un altro microfono, lo speaker mono e infine la porta microUSB (o USB Type-B) e non la più evoluta e recente USB Type-C.

La zona posteriore di Xiaomi Redmi Note 5 è dominata dalla doppia fotocamera che ricorda molto da vicino quella di iPhone X o iPhone Xs (quantomeno nella forma). Il lettore d’impronte è posizionato correttamente per mani di dimensioni medie. In generale la struttura dello chassis è solida essendo realizzata in metallo e vetro tranne per le zone delle antenne che sono invece in materiale plastico.

Recensione Xiaomi Redmi Note 5 – Caratteristiche

La serie Note 5 ha portato al debutto il processore Snapdragon 636 a livello globale, SoC che poi è stato adottato da diversi altri produttori (come Asus con ZenFone 5). La scelta di integrarlo anche in Xiaomi Redmi Note 5 ha permesso da un lato di avere buone prestazioni ma anche consumi ridotti e il supporto all’intelligenza artificiale.

Questo SoC ha una struttura octa-core con supporto ai 64 bit e con i core personalizzati Kryo 260 e una frequenza di 1,8 GHz. La GPU è una Adreno 509 mentre il modello che abbiamo provato noi è quella da 4 GB di RAM LPDDR4X e 64 GB di storage su eMMC 5.1. Esiste per il mercato italiano anche la variante da 3 GB e 32 GB, rispettivamente.

Lo schermo di Xiaomi Redmi Note 5, come scritto inizialmente, ha una diagonale di 5,99″ con risoluzione di 2160 x 1080 pixel (FHD+) con una densità di 403 PPI e una copertura all’84% della gamma NTSC. Le dimensioni sono pari a 158,6 x 75,4 x 8,05 mm con un peso di 181 grammi. La batteria ha una capacità di 4000 mAh con supporto alla QC 2.0 a 5V/2A.

La connettività comprende invece 4G LTE, 3G, 2G; quando si utilizzano entrambe le SIM, quella primaria supporta 4G+/4G/3G/2G mentre la secondaria è solo per chiamate 3G. Sempre parlando di connettività, troviamo Bluetooth 5.0, Bluetooth HID, Wi-Fi Display, Wi-Fi Direct, Wi-Fi 802.11ac, GPS/GLONASS/AGPS/Beidou.

Recensione Xiaomi Redmi Note 5 – Fotocamera

Non ci siamo dimenticati delle fotocamere presenti su Xiaomi Redmi Note 5. Partendo dalle due soluzioni posteriori, troviamo un sensore da 12 MPixel con pixel da 1,4 μm e un’apertura di f/1.9 mentre il sensore secondario è da 5 MPixel con pixel da 1,12 μm e apertura di f/2.0.

La fotocamera anteriore ha invece una risoluzione di 13 MPixel con pixel da 1,12 μm e apertura di f/2.0. Non mancano poi il riconoscimento facciale, registrazione video 1080p a 30 fps e video a 720p a 30 fps infine viene sfruttata l’AI per l’abbellimento del volto per i selfie (e un flash LED anteriore).

A differenza di altre soluzioni la doppia fotocamera posteriore di Xiaomi Redmi Note 5 non hanno ottiche diverse (come teleobiettivo o grandangolare) ma il sensore secondario aiuta il principale in diverse situazioni. Ma come ci siamo trovati nella prova sul campo?

Innanzittutto abbiamo utilizzato l’applicazione “fotocamera” integrata nella MIUI 9 che permette di avere opzioni come:

  • breve video
  • video
  • foto
  • ritratto
  • quadrato
  • panorama
  • manuale

Premettendo che la modalità “manuale” offre meno opzioni rispetto ad altri smartphone permettendo di regolare solo il bilancimento del bianco e gli ISO, abbiamo quasi sempre impiegato la modalità automatica (sfruttando anche l’AI). In generale, le fotografie catturate sono di buon livello se si considera la fascia e il prezzo di questo Xiaomi Redmi Note 5.

In condizioni di buona luminosità le foto scattate sono ricche di dettagli e con una resa dei colori che è neutra. La modalità HDR attiva consente di recuperare sia le zone scure che chiare quando presenti nella stessa composizione, anche se il suo funzionamento non è al pari di soluzioni come quelle di Google (ovviamente su altre categorie di prezzo).

Sorprendentemente buono l’effetto bokeh/ritratto che consente di scontornare sia persone che oggetti in maniera più che buona anche con forme particolarmente complesse. Come si può vedere nelle fotografie di prova, in generale non ci si può lamentare della qualità complessiva nelle diverse condizioni di utilizzo, soprattutto se si ripensa al prezzo di questo Xiaomi Redmi Note 5.

Recensione Xiaomi Redmi Note 5 – Software

Abbiamo utilizzato Xiaomi Redmi Note 5 per diversi giorni sperimentando sia la MIUI 9 che la MIUI 10 (sul finire della prova). In entrambi i casi abbiamo potuto sperimentare l’ottimo lavoro fatto dalla società con la sua interfaccia utente personalizzata. Infatti nonostante la personalizzazione sia elevata, l’utilizzo è semplice e intuitivo oltre che gradevole.

Negli screen che trovate nella galleria qui sopra è presente solo la MIUI 10, ossia la versione più aggiornata che è arrivata via OTA qualche tempo fa. La nuova interfaccia è simile in molte caratteristiche alla precedente MIUI 9 ma potete vedere per esempio la nuova gestione dei volumi.

Xiaomi Redmi Note 5 ha anche una nuova sezione per l’area delle impostazioni rapide e delle notifiche che si allinea a quella di sistemi operativi più recenti come Android 9 Pie nonostante sia ancora basata su Oreo. Sfruttando poi l’AI è possibile avere un’esperienza utente ancora più fluida con un pre-caricamento delle applicazioni che l’utente lancerà poco dopo.

Infine abbiamo utilizzato sia la versione con gesture sia quella con i classici tasti virtuali: sfruttando la prima si recupererà sempre un po’ più di area dello schermo ma avrà bisogno di un po’ di apprendimento. In generale comunque l’utente potrà scegliere quale sarà la più adatta.

Recensione Xiaomi Redmi Note 5 – Autonomia

Uno dei punti di forza di questo Xiaomi Redmi Note 5 è però l’autonomia. Infatti grazie alla batteria da 4000 mAh di capacità e all’hardware integrato si può utilizzare con soddisfazione questo modello però molto tempo senza alcun problema ad arrivare a fine giornata e anche oltre.

Come si può vedere, questo smartphone ha ottenuto il risultato più alto tra quelli testati garantendo piena soddisfazione da questo punto di vista. Abbiamo utilizzato questo modello sia con connettività dati attivata, che sotto Wi-Fi ma anche con Bluetooth, schermo acceso per molto tempo e riproducendo musica dagli speaker. Niente lo ha messo veramente in crisi. Se vogliamo trovare una pecca in tutto questo, è l’utilizzo di un connettore microUSB anziché USB Type-C per la ricarica.

Specifiche Tecniche Xiaomi Redmi Note 5

  • Display: 5,99″ LCD FHD+ (2160 x 1080 pixel) 18:9
  • SoC: Qualcomm Snapdragon 636
  • GPU: Adreno 509
  • RAM: 4 GB
  • Storage interno: 64 GB espandibili con microSD
  • Fotocamera posteriore: 12 MPixel f/1.9 + 5 MPixel f/2.0 flash LED
  • Fotocamera anteriore: 13 MPixel
  • Connettività: Dual SIM, LTE, Wi-Fi, Bluetooth 5.0, GPS, microUSB
  • Batteria: 4000 mAh
  • Lettore di Impronte
  • Sistema Operativo: Android 8.0 con interfaccia MIUI 9 (aggiornata a 10)
  • Dimensioni: 158,6 x 75,4 x 8,1 mm e peso di 181 grammi

Recensione Xiaomi Redmi Note 5 – Conclusioni

Xiaomi Redmi Note 5 ha dimostrato che la fascia media ha un ottimo prodotto, nonostante sia stato presentato a inizio anno e con il nuovo Redmi Note 6 Pro che è stato annunciato poco tempo fa.

Come abbiamo scritto in questa recensione, le prestazioni sono allineate al prezzo e con il processore Snapdragon 636 non si rimpiangono generalmente SoC più prestanti come Sandpragon 660, Snapdragon 710 o Snapdragon 845 (che sono sicuramente più potenti).

Il design complessivo vede lo schermo grande e due bordi, inferiore e superiore, non certamente ridotti ai minimi termini. Questo ovviamente inficia, in parte, sull’utilizzo con una mano di Xiaomi Redmi Note 5 ma per i contenuti multimediali avranno la possibilità di essere visionati con comodità.

La doppia fotocamera posteriore svolge adeguatamente il suo lavoro soprattutto in condizioni di luce ottimale. In condizioni più difficili ovviamente bisognerà scendere a compromessi, ma visto il prezzo di vendita era chiaro che non potesse essere performante come modelli che costano il doppio o il triplo.

Xiaomi Redmi Note 5 con la nuova MIUI 10 e in generale con gli aggiornamenti rilasciati dal produttore riesce poi a essere al passo coi tempi e, pur non essendo un top-di-gamma, riceve il supporto dall’azienda in maniera quasi esemplare.

La connettività è completa mentre la qualità del segnale (su rete 3/Wind) è nella media. Durante le chiamate la voce dell’interlocutore non è sempre al massimo della qualità e assume toni metallici ma anche in questo caso, considerando il prezzo complessivo di vendita e le altre caratteristiche non ci si può lamentare. Per chi lo utilizzasse, uno smartwatch della linea Fitbit non avrà problemi di connettività a differenza di soluzioni come quelle LG, Honor o Huawei.

Su Amazon, Xiaomi Redmi Note 5 in configurazione 4 GB (RAM) e 64 GB (storage) si trova a poco meno di 200 euro. Si può quindi capire come non ci si possa assolutamente lamentare del rapporto qualità/prezzo che è tra i migliori della categoria.